I Tre allegri ragazzi morti (intervista), 'Esisteremo per sempre'

di Pierpaolo De Natale - In tour fino al termine di agosto, i Tre allegri ragazzi morti partono dalla Sardegna per celebrare vent'anni di attivitá; venti anni da quando, nel '94, diedero vita alla loro musica.

Alla vigilia del lancio estivo, rispondono in esclusiva al Giornale di Puglia.

Venerdì 8 agosto in concerto a Cagliari, esibizione "unplugged": di cosa si tratta? Perchè l'avete scelta?
Sono tutti i brani più importanti dei nostri vent’anni in una versione inedita, acustica. Questo perché ne aumenta la cantabilità e perché può proiettare una nuova buona vibrazione su un repertorio ormai consolidato.

Avete compiuto ben venti anni di attivitá, quali sono gli elementi che danno maggior longevitá e forza nel tempo al vostro gruppo?
Sicuramente essere morti ci permette di essere longevi. È una contraddizione, ma è proprio così. Le maschere, il nostro immaginario è senza tempo. Quindi probabilmente Tre allegri ragazzi morti esisteranno per sempre.

Quanto avete in comune con le maschere che siete soliti indossare sul palco e in pubblico?Abbiamo molto in comune. Quello che facciamo è quello che siamo e viceversa. Siamo le stesse persone.

Dopo le due tappe in Sardegna, quali sono le vostre prossime date?
Ancora un po’ di Italia fino a fine settembre! Circa 6 concerti.

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