Le prime mosse di Tavecchio: Conte e Serie B a 22 squadre!
L'elezione di Tavecchio, dopo un mese e mezzo di stallo (dimissioni di Abete appena finita Italia-Uruguay), porterà a delle immediate decisioni sul prossimo futuro del calcio italiano. Il neo presidente della FIGC ha deciso di convocare Antonio Conte per cercare di convincerlo ad accettare la panchina della Nazionale. Portare il leccese a prendere in mano la guida dell'Italia non sarà impresa facile, non tanto per l'aspetto economico (che passa in secondo piano), ma soprattutto per le richieste che l'ex tecnico porterà in Federazione: in primis trattare la Nazionale Azzurra alla stregua di un club. Se le parti dovessero trovare affinità di pensiero sulle svariate linee da seguire, sarebbe la prima storica volta di un pugliese come CT azzurro. In caso di esito positivo delle trattative sabato sarà il giorno delle firme, se invece non si dovesse arrivare ad un accordo, Zaccheroni (dopo l'esperienza come CT del Giappone) è pronto ad accettare.
Oltre al nodo sul prossimo allenatore degli Azzurri, c'è da sbrogliare la matassa sulla prossima Serie B. Il primo disegno prevedeva un campionato cadetto a 21 squadre, ma nelle ultime ore è arrivata la notizia dell'accoglimento (da parte dell'Alta Corte di Giustizia del Coni) del ricorso presentato dal Novara. Adesso la palla passa nelle mani della FIGC, ma sembra scontato il ritorno alla stessa formula del 2013/14, con 22 formazioni ai nastri di partenza. Le percentuali di vedere i piemontesi al via della Serie B sono molto vicine al 100%, perché i rivali (per il ripescaggio) della Juve Stabia hanno visto rigettato il loro ricorso. Il campionato cadetto, come solito, si preannuncia anche quest'anno pieno di equilibrio. Il Bari, che esordirà sabato 30 agosto contro la Virtus Entella (a Chiavari), è una tra le candidate alla vittoria finale. Sopra i Galletti scattano (sulla carta) solo Catania e Bologna, mentre il Livorno parte sulla stessa linea dei biancorossi.
Oltre al nodo sul prossimo allenatore degli Azzurri, c'è da sbrogliare la matassa sulla prossima Serie B. Il primo disegno prevedeva un campionato cadetto a 21 squadre, ma nelle ultime ore è arrivata la notizia dell'accoglimento (da parte dell'Alta Corte di Giustizia del Coni) del ricorso presentato dal Novara. Adesso la palla passa nelle mani della FIGC, ma sembra scontato il ritorno alla stessa formula del 2013/14, con 22 formazioni ai nastri di partenza. Le percentuali di vedere i piemontesi al via della Serie B sono molto vicine al 100%, perché i rivali (per il ripescaggio) della Juve Stabia hanno visto rigettato il loro ricorso. Il campionato cadetto, come solito, si preannuncia anche quest'anno pieno di equilibrio. Il Bari, che esordirà sabato 30 agosto contro la Virtus Entella (a Chiavari), è una tra le candidate alla vittoria finale. Sopra i Galletti scattano (sulla carta) solo Catania e Bologna, mentre il Livorno parte sulla stessa linea dei biancorossi.
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