Minervino, Voliamo Oltre accusa: “Paese allo sbando”
MINERVINO DI LECCE - Dopo la revoca della delibera voluta dall’Amministrazione di Ettore Caroppo, che prevedeva lo spostamento dell’Ufficio Postale dall’attuale sede all’ex Caserma dei Carabinieri e che approvava il contratto con Poste Italiane, arriva una nuova bordata alla neo amministrazione, da parte dell’opposizione di “Voliamo Oltre” e in particolare da Giuseppe Foscarini, accusata ancora una volta di non fare il proprio dovere e meschinamente snobbando e revocando tutto ciò che è stato fatto in precedenza.
Il nuovo caso è scoppiato dopo che Foscarini, capogruppo di “Voliamo Oltre” e i consiglieri Urso e Maggio si sono recati presso la struttura del 19 Summer Club a Santa Cesarea Terme, che ospita per l’appunto, le Aziende del Comune di Minervino di Lecce, grazie a una iniziativa della precedente amministrazione, che con la delibera N° 68 del 06-05-2014 aveva impegnato le somme necessarie per dare alle aziende e associazioni di Minervino, gratuitamente, l’opportunità di esporre e vendere i propri prodotti oltre che a pubblicizzare e valorizzare lo splendido territorio del Comune di Minervino di Lecce.
Ciò che è balzato da subito, agli occhi dei consiglieri è stata la mancata affissione sui muri e lungo il percorso che, dall’entrata del 19 Summer Club porta alle piscine e all’interno degli spazi espositivi, di foto , poster, banner o di un qualsiasi “foglietto” indicante che in quello spazio espositivo e di vendita è rappresentato il Comune di Minervino con le sue aziende e non solo. Quindi la mancanza totale di quel Marketing Territoriale di cui tanto si parla. Nulla di nulla.
I soldi che con la delibera N°68, sono stati impegnati e investiti servivano per promuovere un intero territorio e non certo per abbandonare le aziende espositrici al loro destino, infischiandosene di quanto poteva accadere o si sarebbe potuto fare già con la semplice visione del logo del Comune all’ingresso del Club o meglio ancora con la distribuzione di flyer ai numerosissimi clienti.
“Potevamo – dice Foscarini - promuovere i nostri prodotti in un certo modo, i numerosi eventi estivi, o dar vita a visite guidate proposte sempre all’interno del 19 o comunque affiggendo semplicemente il logo del Comune e magari qualcuno si sarebbe chiesto: Comune di Minervino di Lecce? Dov’è? E’ umiliante sentirsi dire: Ma un’amministrazione a Minervino esiste?.
Le accuse al sindaco continuano: “Nessuno di noi pensava che aldilà di come sarebbero andate le cose, ci sarebbe stato un totale disinteresse nella scelta fatta, peraltro mai criticata dall’allora capogruppo di minoranza oggi sindaco. Il sindaco di un qualsiasi comune non può dimostrare disinteresse come in questo caso, non solo nei confronti delle aziende presenti e che non hanno mai ricevuto una sola visita da parte di nessun amministratore comunale, ma soprattutto per la mancata pubblicizzazione del territorio e pertanto la conseguente promozione attraverso la consegna di flyers o semplici volantini o la semplice affissione di uno striscione con la scritta Benvenuti nel Comune di Minervino di Lecce, raffigurante magari la Chiesa Matrice piùttosto che il Dolmen o le Fogge di Cocumola, che tanti invidiano per come sono state preservate e mostrate al pubblico. Eppure la passata amministrazione aveva investito ben 6.000 € per l’ennesimo atto di promozione delle aziende, delle associazioni e del nostro territorio con fondi rivenienti dalla tassa di soggiorno che l’attuale maggioranza consiliare ha promesso di togliere. Ma anche questa sarà l’ennesima dimostrazione di scarsa serietà e rispetto dei cittadini che hanno creduto nelle loro enunciazioni, 6.000 € che oggi risultano quasi del tutto sprecati. Mi meraviglio del consigliere regionale Andrea Caroppo che asseconda, avalla e condivide questo modo di fare, segno di una mentalità che non sa guardare al bene comune”.
“Oltre 20.000 le presenze sino a oggi – dichiara la Urso - mi chiedo quante di queste persone che sono passate da qui, leggendo Comune di Minervino di Lecce si sarebbero incuriosite e avrebbero chiesto informazioni per poi recarsi a Minervino, a Cocumola o nella piccola Spechia Gallone, rimanendo affascinate dai tesori che il Comune conserva. E quanti si sarebbero fermati a prendere un semplice caffè, a Specchia Gallone, a Minervino e una cena a Cocumola? Se ci fosse stata la giusta publicizzazione del nostro Comune, ma l’assessore Stefania Carrisi e il sindaco evidentemente erano e sono impegnati a promuovere altri tipi d’interessi. E’ incredibile come all’interno dei locali dove le aziende sono ospitate ma anche fuori degli stessi non ci sia neanche uno striscione con il logo del Comune. In questo particolare caso, non comprendo il disinteresse dell’assessore Carrisi, che essendo giovane dovrebbe meglio comprendere la importanza di una scelta che nel panorama territoriale locale si sarebbe potuta dimostrare vincente e propositiva anche per altre aggregazioni quali la stessa Unione dei Comuni o il GAL”.
L’ex assessore Luigi Maggio aggiunge: “Sono stati investiti ben 6.000 € per dare alle aziende, all’intero territorio di Minervino, Cocumola e Specchia Gallone la possibilità di essere visitati, attraverso una semplice campagna di informazione, distribuendo volantini tra gli ombrelloni, i turisti potevano conoscere cosa Minervino propone a livello di cultura, tradizione, architettura, chiese senza tralasciare enogastronomia ecc. ecc. Oggi quei 6.000 € appaiono buttati al vento”.
Conclude Giuseppe Foscarini, “La speranza è che, almeno nei prossimi giorni, l’amministrazione riesca a trovare il tempo anziché’ fare inutili comizi, di provvedere a colmare questa grave mancanza, chiedendo scusa alle aziende presenti lasciate sole, in un momento in cui si sarebbero potute far conoscere ancora di più e chissa cos’altro sarebbe potuto succedere, come minimo avere nuovi clienti grazie alla elevatissima presenza di turisti e qualche turista in più in giro per le nostre strade”.
Il nuovo caso è scoppiato dopo che Foscarini, capogruppo di “Voliamo Oltre” e i consiglieri Urso e Maggio si sono recati presso la struttura del 19 Summer Club a Santa Cesarea Terme, che ospita per l’appunto, le Aziende del Comune di Minervino di Lecce, grazie a una iniziativa della precedente amministrazione, che con la delibera N° 68 del 06-05-2014 aveva impegnato le somme necessarie per dare alle aziende e associazioni di Minervino, gratuitamente, l’opportunità di esporre e vendere i propri prodotti oltre che a pubblicizzare e valorizzare lo splendido territorio del Comune di Minervino di Lecce.
Ciò che è balzato da subito, agli occhi dei consiglieri è stata la mancata affissione sui muri e lungo il percorso che, dall’entrata del 19 Summer Club porta alle piscine e all’interno degli spazi espositivi, di foto , poster, banner o di un qualsiasi “foglietto” indicante che in quello spazio espositivo e di vendita è rappresentato il Comune di Minervino con le sue aziende e non solo. Quindi la mancanza totale di quel Marketing Territoriale di cui tanto si parla. Nulla di nulla.
I soldi che con la delibera N°68, sono stati impegnati e investiti servivano per promuovere un intero territorio e non certo per abbandonare le aziende espositrici al loro destino, infischiandosene di quanto poteva accadere o si sarebbe potuto fare già con la semplice visione del logo del Comune all’ingresso del Club o meglio ancora con la distribuzione di flyer ai numerosissimi clienti.
“Potevamo – dice Foscarini - promuovere i nostri prodotti in un certo modo, i numerosi eventi estivi, o dar vita a visite guidate proposte sempre all’interno del 19 o comunque affiggendo semplicemente il logo del Comune e magari qualcuno si sarebbe chiesto: Comune di Minervino di Lecce? Dov’è? E’ umiliante sentirsi dire: Ma un’amministrazione a Minervino esiste?.
Le accuse al sindaco continuano: “Nessuno di noi pensava che aldilà di come sarebbero andate le cose, ci sarebbe stato un totale disinteresse nella scelta fatta, peraltro mai criticata dall’allora capogruppo di minoranza oggi sindaco. Il sindaco di un qualsiasi comune non può dimostrare disinteresse come in questo caso, non solo nei confronti delle aziende presenti e che non hanno mai ricevuto una sola visita da parte di nessun amministratore comunale, ma soprattutto per la mancata pubblicizzazione del territorio e pertanto la conseguente promozione attraverso la consegna di flyers o semplici volantini o la semplice affissione di uno striscione con la scritta Benvenuti nel Comune di Minervino di Lecce, raffigurante magari la Chiesa Matrice piùttosto che il Dolmen o le Fogge di Cocumola, che tanti invidiano per come sono state preservate e mostrate al pubblico. Eppure la passata amministrazione aveva investito ben 6.000 € per l’ennesimo atto di promozione delle aziende, delle associazioni e del nostro territorio con fondi rivenienti dalla tassa di soggiorno che l’attuale maggioranza consiliare ha promesso di togliere. Ma anche questa sarà l’ennesima dimostrazione di scarsa serietà e rispetto dei cittadini che hanno creduto nelle loro enunciazioni, 6.000 € che oggi risultano quasi del tutto sprecati. Mi meraviglio del consigliere regionale Andrea Caroppo che asseconda, avalla e condivide questo modo di fare, segno di una mentalità che non sa guardare al bene comune”.
“Oltre 20.000 le presenze sino a oggi – dichiara la Urso - mi chiedo quante di queste persone che sono passate da qui, leggendo Comune di Minervino di Lecce si sarebbero incuriosite e avrebbero chiesto informazioni per poi recarsi a Minervino, a Cocumola o nella piccola Spechia Gallone, rimanendo affascinate dai tesori che il Comune conserva. E quanti si sarebbero fermati a prendere un semplice caffè, a Specchia Gallone, a Minervino e una cena a Cocumola? Se ci fosse stata la giusta publicizzazione del nostro Comune, ma l’assessore Stefania Carrisi e il sindaco evidentemente erano e sono impegnati a promuovere altri tipi d’interessi. E’ incredibile come all’interno dei locali dove le aziende sono ospitate ma anche fuori degli stessi non ci sia neanche uno striscione con il logo del Comune. In questo particolare caso, non comprendo il disinteresse dell’assessore Carrisi, che essendo giovane dovrebbe meglio comprendere la importanza di una scelta che nel panorama territoriale locale si sarebbe potuta dimostrare vincente e propositiva anche per altre aggregazioni quali la stessa Unione dei Comuni o il GAL”.
L’ex assessore Luigi Maggio aggiunge: “Sono stati investiti ben 6.000 € per dare alle aziende, all’intero territorio di Minervino, Cocumola e Specchia Gallone la possibilità di essere visitati, attraverso una semplice campagna di informazione, distribuendo volantini tra gli ombrelloni, i turisti potevano conoscere cosa Minervino propone a livello di cultura, tradizione, architettura, chiese senza tralasciare enogastronomia ecc. ecc. Oggi quei 6.000 € appaiono buttati al vento”.
Conclude Giuseppe Foscarini, “La speranza è che, almeno nei prossimi giorni, l’amministrazione riesca a trovare il tempo anziché’ fare inutili comizi, di provvedere a colmare questa grave mancanza, chiedendo scusa alle aziende presenti lasciate sole, in un momento in cui si sarebbero potute far conoscere ancora di più e chissa cos’altro sarebbe potuto succedere, come minimo avere nuovi clienti grazie alla elevatissima presenza di turisti e qualche turista in più in giro per le nostre strade”.