Montesardo, Festival di Musica Barocca: apre la poesia
MONTESARDO (Le) - Domenica 24 agosto 2014, alle ore 20.30, presso la Casa di Accoglienza “don Tonino Bello”, si apre la XVᵃ edizione del festival di musica barocca “Il Montesardo” (così era detto il compositore qui nato, Girolamo Melcarne) con la presentazione di ”Un sandalo per Rut - Oratorio per l’oggi”, opera del collettivo “Poeti per don Tonino Bello” e del maestro Doriano Longo (nella foto).
Brani da “Un sandalo per Rut” saranno letti con musiche del periodo barocco e musiche originali di Doriano Longo eseguite dal violinista medesimo, Luca Rizzello (violino barocco) e Sergio De Blasi (clavicembalo). “Un sandalo per Rut” è il terzo lavoro dei “Poeti per don Tonino Bello”, collettivo nato nel 2011 e che comprende 20 poeti da tutta Italia.
Segue la pubblicazione del poemetto “La Versione di Giuseppe” (Edizioni Accademia di Terra d’Otranto) e dell’ebook “Auguri scomodi” (www.neobar.wordpress.com), e si ispira alla “Lettera a Rut” di don Tonino Bello: “Vivevi spensierata sulle alture di Moab, al di là del Mar Morto, cullando sogni e parlando d’amore con le tue compagne, quando un giorno arrivò nel tuo paese una famiglia di spiantati”.
Le vicende di Rut come una storia “sovversiva” che racchiude il fascino della fondazione di una umanità nuova. Rut come tante voci che si intrecciano e continuano a camminare in terra straniera, ad affiancare gli ultimi e a costruire ponti.
Continuando la collaborazione con il maestro Doriano Longo, il nuovo progetto dei “Poeti per don Tonino Bello” vede un’opera che potremmo definire “neobarocca”. Neobarocca non solo perché nella sua veste musicale si avvale di composizioni ispirate alla musica barocca, ma anche per quelle caratteristiche di solito attribuite al neobarocco come la capacità di fondere generi diversi e privilegiare una scrittura frammentaria che si presta a diversi livelli di lettura.
La vicenda di Rut prende vita in quattro scene principali (Naomi e Rut verso Betleem, Rut che spigola nei campi e l’incontro con Boaz, Come conquistare Boaz, La notte di Rut e Boaz) e attraverso tre personaggi: Rut, Naomi e Boaz, insieme a un coro a cui di volta in volta vengono affidate parti diverse (soldati, contadini, spiritelli, grilli, etc.).
“Rut, Naomi e Boaz diventano tante storie della Rut, Naomi e Boaz che è in noi, preoccupati non di essere ‘fedeli’ ma di parlare, attraverso la nostra esistenza, all’oggi”.
L’opera è stata concepita sia per essere rappresentata nella sua forma completa che prevede l’organico di un’orchestra barocca, coro, cantanti e voci recitanti, che in altre forme. È stata infatti proposta in alcune sue parti all’interno di un recital dedicato a don Tonino Bello, per la regia di Augusto Benemeglio, al teatro don Mario Torregrossa di Roma, nel maggio del 2014, mentre vede nella serata inaugurale del festival l’interpretazione di alcuni testi dell’oratorio insieme a esecuzioni musicali sia del periodo barocco, ispirate al lavoro di ricerca dei maestri Doriano Longo e Luca Rizzello, che di composizioni originali di Doriano Longo.
Fanno parte del collettivo “Poeti per don Tonino Bello”: Augusto Benemeglio, Cristina Bove, Doris Emilia Bragagnini, Simonetta Bumbi, Anna Costalonga, Anna Maria Curci, Rosaria Di Donato, Margherita Ealla, Vincenzo Errico, Annamaria Ferramosca, Giancarlo Locarno, Abele Longo, Domenica Luise, Malos Mannaja, Vincenzo Mastropirro, Antonella Montagna, Francesca Moro, Stefano Giorgio Ricci, Loredana Savelli, Pasquale Vitagliano.
Il Festival ha il patrocinio della Città di Alessano (Lecce) e della Regione Puglia.
Brani da “Un sandalo per Rut” saranno letti con musiche del periodo barocco e musiche originali di Doriano Longo eseguite dal violinista medesimo, Luca Rizzello (violino barocco) e Sergio De Blasi (clavicembalo). “Un sandalo per Rut” è il terzo lavoro dei “Poeti per don Tonino Bello”, collettivo nato nel 2011 e che comprende 20 poeti da tutta Italia.
Segue la pubblicazione del poemetto “La Versione di Giuseppe” (Edizioni Accademia di Terra d’Otranto) e dell’ebook “Auguri scomodi” (www.neobar.wordpress.com), e si ispira alla “Lettera a Rut” di don Tonino Bello: “Vivevi spensierata sulle alture di Moab, al di là del Mar Morto, cullando sogni e parlando d’amore con le tue compagne, quando un giorno arrivò nel tuo paese una famiglia di spiantati”.
Le vicende di Rut come una storia “sovversiva” che racchiude il fascino della fondazione di una umanità nuova. Rut come tante voci che si intrecciano e continuano a camminare in terra straniera, ad affiancare gli ultimi e a costruire ponti.
Continuando la collaborazione con il maestro Doriano Longo, il nuovo progetto dei “Poeti per don Tonino Bello” vede un’opera che potremmo definire “neobarocca”. Neobarocca non solo perché nella sua veste musicale si avvale di composizioni ispirate alla musica barocca, ma anche per quelle caratteristiche di solito attribuite al neobarocco come la capacità di fondere generi diversi e privilegiare una scrittura frammentaria che si presta a diversi livelli di lettura.
La vicenda di Rut prende vita in quattro scene principali (Naomi e Rut verso Betleem, Rut che spigola nei campi e l’incontro con Boaz, Come conquistare Boaz, La notte di Rut e Boaz) e attraverso tre personaggi: Rut, Naomi e Boaz, insieme a un coro a cui di volta in volta vengono affidate parti diverse (soldati, contadini, spiritelli, grilli, etc.).
“Rut, Naomi e Boaz diventano tante storie della Rut, Naomi e Boaz che è in noi, preoccupati non di essere ‘fedeli’ ma di parlare, attraverso la nostra esistenza, all’oggi”.
L’opera è stata concepita sia per essere rappresentata nella sua forma completa che prevede l’organico di un’orchestra barocca, coro, cantanti e voci recitanti, che in altre forme. È stata infatti proposta in alcune sue parti all’interno di un recital dedicato a don Tonino Bello, per la regia di Augusto Benemeglio, al teatro don Mario Torregrossa di Roma, nel maggio del 2014, mentre vede nella serata inaugurale del festival l’interpretazione di alcuni testi dell’oratorio insieme a esecuzioni musicali sia del periodo barocco, ispirate al lavoro di ricerca dei maestri Doriano Longo e Luca Rizzello, che di composizioni originali di Doriano Longo.
Fanno parte del collettivo “Poeti per don Tonino Bello”: Augusto Benemeglio, Cristina Bove, Doris Emilia Bragagnini, Simonetta Bumbi, Anna Costalonga, Anna Maria Curci, Rosaria Di Donato, Margherita Ealla, Vincenzo Errico, Annamaria Ferramosca, Giancarlo Locarno, Abele Longo, Domenica Luise, Malos Mannaja, Vincenzo Mastropirro, Antonella Montagna, Francesca Moro, Stefano Giorgio Ricci, Loredana Savelli, Pasquale Vitagliano.
Il Festival ha il patrocinio della Città di Alessano (Lecce) e della Regione Puglia.