Moody's, Italia chiuderà 2014 in recessione
L'Italia chiuderà il 2014 con un Pil in contrazione dello 0,1% contro il +0,5% stimato in precedenza, e mancherà entrambi gli obiettivi governativi di deficit/Pil collocandosi al 2,7% quest'anno e il prossimo, con "rischi significativi" di sforare ulteriormente.
Lo scrive Moody's dopo il ritorno della Penisola in recessione.
La crescita più debole del previsto "complica il passaggio e la realizzazione dell'agenda di riforme strutturali del governo Renzi", aggiunge l'agenzia di rating, secondo cui "la lentezza nel procedere sulle riforme suggerisce che la popolarità del governo non si è ancora tradotta in spinta politica" a favore di "un insieme di riforme più ampio".
Lo scrive Moody's dopo il ritorno della Penisola in recessione.
La crescita più debole del previsto "complica il passaggio e la realizzazione dell'agenda di riforme strutturali del governo Renzi", aggiunge l'agenzia di rating, secondo cui "la lentezza nel procedere sulle riforme suggerisce che la popolarità del governo non si è ancora tradotta in spinta politica" a favore di "un insieme di riforme più ampio".