Obama: 'Sì a raid aerei contro genocidi cristiani'

Il presidente Usa Barack Obama ha annunciato di aver autorizzato sia nuovi raid che aiuti umanitari in Iraq.

I bombardamenti, secondo il numero uno della Casa Bianca in diretta tv, "per colpire i terroristi e proteggere il personale americano". L'obiettivo sono i militanti islamici dell'Isis, responsabili del massacro e della fuga dei cristiani dal Paese.

Gli Stati Uniti, spiega il presidente Usa, sono stati costretti ad agire "per evitare un genocidio". "Non possiamo chiudere gli occhi", ha aggiunto, ma non ci sarà alcun invio di truppe di terra, ha assicurato il presidente americano. 

Autorizzato al tempo stesso "il lancio di aiuti umanitari - cibo e medicinali - a favore della popolazione in difficoltà". "Non ci faremo trascinare in un'altra guerra", aggiunge, l'intervento dell'America è a tutela delle minoranze. Sarebbero 100.000 i cristiani in fuga dalle città del nord iracheno conquistate dai jihadisti.

Secondo fonti curde i raid statunitensi sarebbero già iniziati da qualche ora, con New York Times e Wall Street Journal che parlano di almeno due postazioni dei militanti dell'Isis colpite nel nord del Paese. 

Ma è arrivata subito la secca smentita del Pentagono, che ha parlato di notizie "assolutamente false", come ha riferito il portavoce John Kirby. Anche fonti del governo di Baghdad hanno detto alla Cnn come tutte le operazioni aeree al momento in corso in Iraq sono condotte esclusivamente dalle forze irachene.