BARI – Il Prof. Vito Albino, Prorettore Delegato per la Ricerca e il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Bari, è il nuovo Presidente del Distretto Meccatronico Regionale della Puglia.
Lo ha stabilito l’Assemblea dei soci, nell’ultima riunione del 4 agosto scorso che contestualmente alla sua elezione ha rinnovato l’intero Consiglio di Amministrazione. I nuovi consiglieri sono: prof. Francesco Campobasso, Università di Bari, ing. Michele Vinci, Presidente Confindustria Bari-BAT, dott.ssa Patrizia Sforza, Mermec spa.
Il Distretto regionale della Meccatronica è uno dei fiori all’occhiello della Regione Puglia nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Costituito nel 2007 sotto forma di Società consortile a partecipazione di maggioranza pubblica (51%) raggruppa i seguenti soci: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari, Università del Salento, CNR (soci pubblici); Centro Studi Componenti per Veicoli (Bosch) SpA, Confindustria Bari, Getrag SpA, Itel Telecomunicazioni Srl, Magneti Marelli Powertrain SpA, Masmec Srl, MERMEC SpA (soci privati); Centro Laser Scarl, Centro Ricerche Fiat Scpa (centri di ricerca privati).
Il MEDIS fin dalla sua nascita si è proposto di svolgere, grazie anche al sostegno della Regione Puglia, un ruolo chiave nel superamento dei principali punti di debolezza del comparto della meccatronica (l’insieme dei settori: meccanica, elettronica, informatica) pugliese quali: il livello tecnologico più modesto rispetto ai sistemi industriali più avanzati, la piccola dimensione media aziendale, la dimensione relativamente modesta delle attività di ricerca, la dipendenza di molti impianti da strategie multinazionali esterne, la collocazione relativamente periferica rispetto all'Europa centrale e ai mercati asiatici, e i costi di produzione decisamente più alti rispetto ai concorrenti dell'Est Europa ed extraeuropei. Ciò nonostante, la Puglia vanta un antico legame con il settore della meccatronica. L’invenzione, tutta pugliese, del Common-Rail, il dispositivo che, combinando assieme meccanica ed elettronica, ha rivoluzionato il mondo dell’auto diesel su scala mondiale, favorendo la sua diffusione dal 12 ad oltre il 50% delle immatricolazioni è un esempio di prodotto principe di questo settore.
Oggi, il Distretto della Meccatronica pugliese è il distretto più performante tra tutti i quelli italiani con il maggior aumento dell'export di prodotti e manufatti. Lo dice uno studio Intesa San Paolo, in riferimento al II° trimestre 2013.
Alla luce dei risultati conseguiti e delle nuove sfide che attendono il Distretto pugliese, il neo Presidente, Vito Albino, docente di Ingegneria Economico-gestionale dice: “bisogna rafforzare le azioni di sviluppo economico dell’intero comparto della meccatronica pugliese che è riferimento principale dell’industria pugliese in termini di capacità innovativa e di indotto socio-economico”.
Il neo Presidente, prof. Vito Albino, che succede al prof. Gaetano Scamarcio, dell’Università di Bari “Aldo Moro”, resterà in carica per un triennio, fino al 2017.
Lo ha stabilito l’Assemblea dei soci, nell’ultima riunione del 4 agosto scorso che contestualmente alla sua elezione ha rinnovato l’intero Consiglio di Amministrazione. I nuovi consiglieri sono: prof. Francesco Campobasso, Università di Bari, ing. Michele Vinci, Presidente Confindustria Bari-BAT, dott.ssa Patrizia Sforza, Mermec spa.
Il Distretto regionale della Meccatronica è uno dei fiori all’occhiello della Regione Puglia nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Costituito nel 2007 sotto forma di Società consortile a partecipazione di maggioranza pubblica (51%) raggruppa i seguenti soci: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari, Università del Salento, CNR (soci pubblici); Centro Studi Componenti per Veicoli (Bosch) SpA, Confindustria Bari, Getrag SpA, Itel Telecomunicazioni Srl, Magneti Marelli Powertrain SpA, Masmec Srl, MERMEC SpA (soci privati); Centro Laser Scarl, Centro Ricerche Fiat Scpa (centri di ricerca privati).
Il MEDIS fin dalla sua nascita si è proposto di svolgere, grazie anche al sostegno della Regione Puglia, un ruolo chiave nel superamento dei principali punti di debolezza del comparto della meccatronica (l’insieme dei settori: meccanica, elettronica, informatica) pugliese quali: il livello tecnologico più modesto rispetto ai sistemi industriali più avanzati, la piccola dimensione media aziendale, la dimensione relativamente modesta delle attività di ricerca, la dipendenza di molti impianti da strategie multinazionali esterne, la collocazione relativamente periferica rispetto all'Europa centrale e ai mercati asiatici, e i costi di produzione decisamente più alti rispetto ai concorrenti dell'Est Europa ed extraeuropei. Ciò nonostante, la Puglia vanta un antico legame con il settore della meccatronica. L’invenzione, tutta pugliese, del Common-Rail, il dispositivo che, combinando assieme meccanica ed elettronica, ha rivoluzionato il mondo dell’auto diesel su scala mondiale, favorendo la sua diffusione dal 12 ad oltre il 50% delle immatricolazioni è un esempio di prodotto principe di questo settore.
Oggi, il Distretto della Meccatronica pugliese è il distretto più performante tra tutti i quelli italiani con il maggior aumento dell'export di prodotti e manufatti. Lo dice uno studio Intesa San Paolo, in riferimento al II° trimestre 2013.
Alla luce dei risultati conseguiti e delle nuove sfide che attendono il Distretto pugliese, il neo Presidente, Vito Albino, docente di Ingegneria Economico-gestionale dice: “bisogna rafforzare le azioni di sviluppo economico dell’intero comparto della meccatronica pugliese che è riferimento principale dell’industria pugliese in termini di capacità innovativa e di indotto socio-economico”.
Il neo Presidente, prof. Vito Albino, che succede al prof. Gaetano Scamarcio, dell’Università di Bari “Aldo Moro”, resterà in carica per un triennio, fino al 2017.