di Nicola Zuccaro - Tavecchio-Albertini o Albertini-Tavecchio. Prosegue incessantemente e dalla distanza il confronto dialettico
tra i due candidati che si contenderanno nella mattinata di lunedì 11 agosto la Presidenza della Federazione Italiana Giuoco
Calcio. E' una sfida " borsistica " perchè oltre ad essere contraddistinta dai " dovuti propositi elettorali " si propone anche come quel quotidiano confronto che vede nelle Borse di tutto il mondo il rialzo e/o il ribasso delle azioni di una determinata
Società ivi quotata. Sulla falsa riga, negli ultimi giorni i dietrofront di Cesena, Roma, Sassuolo, Sampdoria e in ultimo anche
dell'Empoli e relativi al venir meno del supporto elettorale al Presidente della Lnd e motivata dalla frase ritenuta offensiva sui
" mangia banane " testimonia che le azioni di Carlo Tavecchio sono in considerevole ribasso. Di contro, sono in rialzo quelle
di Demetrio Albertini che, nella sua ultima e recente uscita pubblica, paragona il Governo del Calcio Italiano ad un Palazzo che scricchiola. Dunque le frasi equivoche di Tavecchio e le metafore di Albertini prosegue un confronto che assume più i
connotati di un concorso letterario e non di una " campagna elettorale " ricca di contenuti e programmi per il cambiamento ed il miglioramento del calcio italiano.
