(Foto: le immagini scattate dal satellite che dimostrerebbero l'intervento russo in Ucraina) |
Per Mosca ''non ha senso commentare seriamente'' le immagini satellitari diffuse dalla Nato come prova della presenza di truppe russe nell'Ucraina dell'est. "E' diventato ridicolo. Se prima almeno qualcuno metteva il suo nome su queste immagini, fosse Breedlove (il comandante supremo Nato in Europa, ndr), Rasmussen (il segretario generale dell'Alleanza uscente, ndr) o anche Lungescu (la portavoce, ndr), ora esitano", ha sottolineato il gen. Igor Konashenkov, portavoce del ministero della difesa russo.
E il rappresentante di Kiev all'Onu invoca l'aiuto del mondo per "resistere all'aggressione". Del resto anche il premier dell'autoproclamata Repubblica di Donetsk, Aleksandr Zakharenko, ha fatto delle mezze ammissioni, confidando alla tv Rossia 24 che tra i circa 3-4 mila volontari russi vi sono militari in pensione e "soldati in servizio che vengono a combattere per la nostra libertà invece di andare al mare in vacanza". Linea che cerca di sposare quella del Cremlino, secondo cui al massimo ci sono volontari, non truppe ufficiali.
Anche perché lo scorso giugno il Senato ha revocato l'autorizzazione ad un intervento militare, su richiesta dello stesso Putin. Ma la versione comincia a mostrare le prime crepe anche in patria, dove i famigliari esigono informazioni su figli e mariti scomparsi dopo essere partiti per non meglio precisate esercitazioni e i media rivelano i misteriosi funerali di alcuni parà a Pskov. Funerali sui quali anche il Cremlino è stato costretto ad avviare "accertamenti".