Le lepri catturate nel brindisino per contrastare danni alle colture possono essere immesse nel territorio regionale al fine di meglio favorire il ripopolamento faunistico con selvaggina autoctona ? Lo chiede il consigliere regionale di FI Erio Congedo in un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Nichi Vendola e all’assessore all’Agricoltura Fabrizio Nardoni.
“Premesso
- che nella provincia di Brindisi, e in particolare nei territori a ridosso di Cerano, i danni alle colture provocati dalle lepri hanno determinato una vera e propria emergenza per l’economia agricola della zona;
- che per fronteggiare l’emergenza la Giunta regionale in data 25 luglio 2014 ha varato provvedimenti urgenti con la previsione di cospicue somme destinate alla realizzazione di recinzioni a protezione dei terreni interessati;
Considerato
- che l’articolo 33 della Legge Regionale n. 1 del 19 febbraio 2008 ha espressamente previsto ai fini del ripopolamento faunistico l’utilizzo di capi provenienti esclusivamente da allevamenti nazionali e prevalentemente pugliesi;
- che lo spirito della legge era anche quello di immettere sul territorio specie autoctone sane in grado di ambientarsi sul nostro territorio;
Tutto ciò premesso e considerato,
si interroga il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore all’Agricoltura per sapere se si intenda valutare - promuovendo eventualmente l’adozione dei provvedimenti consequenziali - la possibilità che lepri catturate nel brindisino possano essere immesse in altri territori della Regione al fine di meglio favorire il ripopolamento faunistico con selvaggina autoctona.”.
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