Eseguiti due fermi dai carabinieri nel salernitano per i presunti autori del delitto consumato la notte tra il 5 e il 6 agosto a Montecorvino Rovella.
Il corpo carbonizzato ritrovato nelle campagne di Occiano da un pastore della zona appartiene a un 69enne del posto.
Secondo quanto appurato dalle indagini dei carabinieri della compagnia di Battipaglia, coordinati dal pm Cardillo, il 69enne sarebbe stato ucciso dal figlio, 42 anni, al termine di una violenta lite domestica.
Il figlio avrebbe preso le difese della madre mentre veniva picchiata dal padre, che gia' in passato, secondo quanto accertato, non aveva esitato a compiere atti di violenza e sulla donna. All'ennesima aggressione perpetrata dal padre tra le mura domestiche, il 42enne avrebbe reagito picchiando brutalmente il padre, fino a sfondargli lo sterno.
Il 69enne sarebbe morto per le gravi lesioni e ferite interne e dopo essere stato lasciato agonizzante in casa, il figlio e la sorella Sonia, 40 anni, avrebbero bruciato il corpo. Secondo quanto appreso, dopo aver ripulito le tracce di sangue, fratello e sorella avrebbero avvolto il corpo del padre in sacchi di juta e lo avrebbero caricato su un fuoristrada.
Fratello e sorella sono stati raggiunti da un decreto di fermo di pm e si trovato rinchiusi in carcere a Fuorni. Il fratello 42enne dovra' rispondere del reato di omicidio volontario, mentre la sorella 40enne di concorso in distruzione di cadavere.
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