SAN SEVERO(FG) - Il sindaco Francesco Miglio potrebbe essere l’asso nella manica del centrosinistra in occasione delle elezioni provinciali del prossimo 28 settembre. Per la scalata a palazzo Dogana contro il centrodestra rappresentato dal sindaco di Foggia, Franco Landella, infatti, il centrosinistra provinciale sarebbe pronto secondo indiscrezioni a schierare il neo sindaco sanseverese eletto a furor di popolo contro competitor che venivano dati per favoriti dagli esperti della politica locale.
Avvocato 41enne, Miglio fin da giovanissimo vive il mondo dell’associazionismo, con esperienze negli scout e nel mondo salesiano, dove impara a cooperare, a vivere al fianco del prossimo e a spendersi per la collettività . Consigliere comunale nel giugno del 1999, ha ricoperto ancora giovanissimo la carica di assessore ai lavori pubblici della città per poi dopo cinque anni di opposizione alla giunta Savino è diventato leader di una coalizione di giovani, associazioni e movimenti politici che con il progetto Bene Comune gli hanno consentito di diventare primo cittadino.
Il progetto Bene Comune apprezzato dai sanseveresi nell’intento di gettare le basi per una nuova classe dirigente potrebbe quindi approdare a palazzo Dogana in occasione delle elezioni del prossimo 28 settembre. Secondo la nuova norma in vigore, l’elezione del nuovo presidente della Provincia avverrà sulla base di candidature presentate all’Ufficio elettorale della Provincia. Il presidente e il Consiglio provinciale verranno eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dell’intera provincia di Foggia. Possono essere eletti a presidente i primi cittadini dei comuni della Provincia il cui mandato scade non prima dei diciotto mesi dal giorno delle elezioni. Sono eleggibili anche l’ex presidente Antonio Pepe e i consiglieri uscenti.
Se Francesco Miglio diventasse presidente della Provincia, sarebbe il secondo sanseverese a ricoprire quel ruolo. Il primo fu Luigi Allegato, primo Presidente della Provincia di Foggia, dopo le elezioni del 1952. Rieletto alla Presidenza alle successive elezioni del 1956, mantenne la carica fino alla sua morte, nel 1958. La carica di presidente della Provincia ad un esponente sanseverese, secondo alcuni, potrebbe imprimere all’Ente provinciale una connotazione meno foggiano-centrico.