Un'altra prestigiosa presenza nell'estate biscegliese 2014 organizzata
dall'Amministrazione Comunale. Venerdì 8 agosto presso l'anfiteatro
Mediterraneo, Sergio Rubini presenta "La Guerra dei Cafoni". Ancora una volta
cultura e solidarietà si fondono in un connubio positivo. L'incasso della
serata sarà infatti devoluto all'associazione onlus "I care"
Costo biglietto:
€5 acquistabile sul sito www.bellavitainpuglia.it
Contenuto dello spettacolo
“La Guerra dei cafoni” con Sergio Rubini (voce) e Michele Fazio (pianoforte).
autore delle musiche originali
Tratto dalla omonima opera letteraria di Carlo
D’Amicis è uno spettacolo intenso e coinvolgente in cui musica, teatro e poesia
si incontrano in un viaggio che Sergio Rubini fa attraverso le pagine del libro
(edito dalla Minimum Fax e candidato al Premio Strega 2008). Un libro che
diventa teatro. Un libro che sale sul palco e spopola.
L’opera, ambientata nel
1975, racconta la guerra che oppone i ragazzi benestanti di un villaggio della
costa salentina e i loro conterranei figli di pescatori, pastori e contadini,
detti “cafoni”. A dichiarare e alimentare questo conflitto è il quattordicenne
capo dei “signori”, Angelo, soprannominato Francisco Marinho rapinoso
calciatore brasiliano dell’epoca, altrimenti detto il Maligno. Ossessionato
dall’odio per i cafoni, Francesco Marinho combatte in nome dell’ordine sociale,
della divisione di classe, della continuità storica. Ma quando, per un
tragicomico equivoco, nella sua visione del mondo subentra una punta di
compassione, o forse di affetto, o forse di amore verso una giovane cafona, la
separazione tra il bene e il male comincia a offuscarsi. Intorno a lui, i
sintomi di una stagione nuova: dove il prestigio o la disgrazia dell’essere
cede il passo all’arroganza dell’avere.
La guerra dei cafoni non sarà più
scontro tra ragni che ribadiscono la propria natura, ma lotta di conquista,
arrampicamento, disordine collettivo e interiore.
Metafora, attraverso un
microcosmo di ragazzini indemoniati del cambiamento collettivo che in quegli
anni trasfigurò il nostro paese, il libro di Carlo D’Amicis è poema
cavalleresco e satira sociale, romanzo di formazione “edivertissement pulp”,
tragedia dell’antica borghesia e commedia dell’Italia moderna.