Non è pensabile che ci siano poi dei momenti in cui ci si ferma e ci si tiri indietro. Noi siamo per parlare con tutti, ma ci sono cose che in Italia vanno fatte". Così il premier Matteo Renzi a New York rispondendo ad una domanda sul Jobs act spiegando che la riforma "non è rinviabile".
Quanto alle divisioni del Pd sulla riforma del lavoro, Renzi ha detto: ''Rispetto la discussione e questo può aiutare ad uscirne in modo più forte ma è chiaro che non è pensabile che ci siano momenti in cui uno si ferma e si tira indietro. Le riforme vanno fatte".
"Cambiare noi stessi per tornare ad essere l'Italia è il mio programma di governo. In Italia abbiamo buone idee ma non siamo capaci per realizzarle perché amiamo il presente ma la più importante esperienza per l'Italia è il futuro", sottolinea il premier al Foreign Council Relations.
Se si parla di allungare il periodo di prova, sono per discutere dei tempi": "capisco che ci sia una stagione" in cui "l'articolo 18 non vale" ma è necessario "che sia transitoria". Così la leader Cgil, Susanna Camusso, sul contratto a tutele crescenti sottolineando che "tre anni e sette anni non sono la stessa cosa".
Quanto alle divisioni del Pd sulla riforma del lavoro, Renzi ha detto: ''Rispetto la discussione e questo può aiutare ad uscirne in modo più forte ma è chiaro che non è pensabile che ci siano momenti in cui uno si ferma e si tira indietro. Le riforme vanno fatte".
"Cambiare noi stessi per tornare ad essere l'Italia è il mio programma di governo. In Italia abbiamo buone idee ma non siamo capaci per realizzarle perché amiamo il presente ma la più importante esperienza per l'Italia è il futuro", sottolinea il premier al Foreign Council Relations.
Se si parla di allungare il periodo di prova, sono per discutere dei tempi": "capisco che ci sia una stagione" in cui "l'articolo 18 non vale" ma è necessario "che sia transitoria". Così la leader Cgil, Susanna Camusso, sul contratto a tutele crescenti sottolineando che "tre anni e sette anni non sono la stessa cosa".