Bari, primo ko casalingo col Perugia

di Francesco D'Agostino - Il Bari cade in casa contro il Perugia. La squadra di Camplone, composta ed ordinata, riesce a sbancare il San Nicola, al cospetto di un Bari lento e soprattutto insicuro. Gli umbri hanno saputo leggere bene la gara ed hanno bloccato i galletti proprio in un punto nevralgico del terreno di gioco, il centrocampo. Decisivi gli episodi arbitrali a favore degli ospiti che, nella ripresa, trovano anche la rete del 2 a 0.

PRIMO TEMPO - Mister Mangia decide di affidarsi allo stesso undici della gara di Chiavari, ad eccezione dell'indisponibile Sabelli. Sugli esterni ancora fiducia a Stoian, nonostante le ultime prestazioni in calo.
Incomincia la partita, è l'equilibrio a prevalere. La prima occasione per gli ospiti arriva al '24. Falcinelli schiaccia di testa, Donnarumma è costretto a portare la palla in angolo.
Qualche minuto dopo la rete del vantaggio ospite. Falcinelli scarta in velocità Ligi e, sul filo del fuorigioco, insacca in rete a pochi passi dal portiere avversario. Finisce il primo tempo sul risultato di 1 a 0, con un Bari troppo lezioso.

SECONDO TEMPO - Dopo un inizio in crescendo, il secondo tempo è caratterizzato dai cartellini rossi e dagli strafalcioni arbitrali. Secondo Pasqua, dunque, Goldaniga riceve una presunta gomitata da Capitan Caputo. Rosso diretto e sotto la doccia. Dopo la prima espulsione, ne arriva anche una seconda. Defendi, che era già stato ammonito, blocca una ripartenza del Perugia e viene cacciato negli spogliatoi. Fallo dettato dal nervosismo di quei minuti.
A mettere il sigillo, a venti minuti dal termine, ci pensa l'esperto difensore Del Prete. Tiro all'incrocio dei pali, al di sotto della traversa, che va a finire beffardamente in rete. 0-2, il Bari cade ed è tutto da rifare per mister Mangia. Il Perugia, invece, più che una matricola, è sembrata una squadra ben collaudata; terribile anche contro le squadre più forti del campionato.

TOP & FLOP - Sicuramente sono da rivedere difesa e centrocampo. Donati e Stoian sono sembrati lenti e quasi mai incisivi. Forse, più che il "gladiatore" Donati, Mangia avrebbe potuto inserire Romizi o Sciaudone già dal primo minuto per scrollare gli equilibri della gara.
Pigra, ma particolarmente insicura, è risultata la retroguardia. La coppia di centrali Ligi e Rossini sembravano il peggior Polenta del primo Bari di Torrente; quasi sempre in ritardo su ogni pallone. In calo anche Calderoni che non è sembrato il giocatore di una settimana fa.
In attacco Caputo ma specialmente De Luca hanno evidenziato lacune e poca incisività sotto porta. Ingiusta, poi, l'espulsione del capitano dei biancorossi. Bari, rialza la cresta!

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