OSTUNI - Dopo un’attenta indagine condotta nella zona industriale di Brindisi, gli uomini del Comando Stazione di Brindisi hanno bloccato un autocarro che trasportava 20 quintali di rifiuti ferrosi, costituiti da cavi elettrici di rame di diversa pezzatura e qualità , non ancora privati della guaina. Dunque, materiale utilizzato per la conduzione di energia elettrica, molto probabilmente provento dei numerosi furti compiuti in terra di Brindisi negli ultimi mesi.
Privo di ogni autorizzazione al trasporto di suddetto materiale, il conducente dell’autocarro non ha inoltre saputo dimostrare la provenienza del prezioso carico. Cosi, l’ autocarro, con tutto il suo carico è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tale sequestro è avvenuto a seguito di mirate attività di controllo del territorio finalizzate alla repressione di reati ambientali e al contrasto dei furti di rame.
Privo di ogni autorizzazione al trasporto di suddetto materiale, il conducente dell’autocarro non ha inoltre saputo dimostrare la provenienza del prezioso carico. Cosi, l’ autocarro, con tutto il suo carico è stato posto sotto sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tale sequestro è avvenuto a seguito di mirate attività di controllo del territorio finalizzate alla repressione di reati ambientali e al contrasto dei furti di rame.
Il furto di rame rappresenta una vera e propria emergenza criminale e proprio per questo motivo, continuano i controlli da parte degli uomini del Corpo Forestale dello Stato al fine di contrastare i furti di questo prezioso metallo.
Valentina Milone
Valentina Milone