LECCE - Intervento del sindaco di Lecce Paolo Perrone all’indomani dello svolgimento del corteo anti-fascista per le vie del centro cittadino. “Bombe carta tra le famiglie a passeggio per lo shopping del sabato, atti di violenza e intimidazione all’indirizzo dei commercianti e delle forze dell’ordine, il centro storico devastato a colpi di spray e di scritte minacciose. O letteralmente ignobili, come quella “Marò assassini – Riportiamoli a casa a testa in giù”: un’espressione, un concetto, un sistema di valori che si commentano da soli. E che la dicono lunga sulla visione del mondo della “sinistra antifascista” che abbiamo visto sfilare a Lecce ieri: siamo solo nella fase iniziale della quantificazione dei danni che la sua “manifestazione pacifista” ha prodotto nella nostra città, e ho paura che ne conteremo per molto.
Le assurdità concettuali sostanziate a colpi di spray verranno cancellate, purtroppo con i soldi che gli incolpevoli contribuenti leccesi ci consegnano per il funzionamento e il decoro della loro città. La figuraccia che questa sinistra cosiddetta antifascista e cosiddetta pacifista - e chi la difende - hanno rimediato con il corteo di ieri, ne sono certo, proprio no. Perché è democrazia dissentire da chi non la pensa come te; non è democrazia difendere il tuo punto di vista con i fumogeni e il passamontagna.
E allora, mi chiedo, di quale democrazia va cianciando chi coccola queste frange violente ed eversive che riaffermano con i fatti ciò che dicono di voler contrastare a parole, ovvero l’imposizione coatta di un pensiero e di un’ideologia? Quale prosopopea ideale, quale delirio di autocelebrazione e di autoassoluzione abita chi ha legittimato la volontà di distruzione vergognosa e non legittimabile che i leccesi hanno visto in azione ieri, nonostante la pretesa di rappresentare un sistema di valori ideali rispettabili?
Sarebbe quindi interessante e opportuno che oggi, dopo aver visto in azione questa “sinistra pacifista” e il suo corteo – che non si è trasformato definitivamente in guerriglia urbana solo grazie ai nervi saldi delle forze dell’ordine leccesi, che ringrazio ancora una volta per competenza e alta professionalità; altro che storie – i paladini ideali di questa sinistra ci dicessero come giudicano l’indegno spettacolo andato in scena ieri per le strade della civilissima Lecce. Sarebbe interessante e opportuno che, su questo, i rappresentanti della sinistra cittadina dicessero la loro, ascoltando democraticamente i leccesi per sapere cosa pensino al riguardo. Facendo pubblicamente ammenda per aver consentito che il pomeriggio di follia avesse luogo. E chiarendo se sia questa la sinistra ideale di cui si ammantano e di cui, secondo loro, dovremmo andare tutti fieri”.
Le assurdità concettuali sostanziate a colpi di spray verranno cancellate, purtroppo con i soldi che gli incolpevoli contribuenti leccesi ci consegnano per il funzionamento e il decoro della loro città. La figuraccia che questa sinistra cosiddetta antifascista e cosiddetta pacifista - e chi la difende - hanno rimediato con il corteo di ieri, ne sono certo, proprio no. Perché è democrazia dissentire da chi non la pensa come te; non è democrazia difendere il tuo punto di vista con i fumogeni e il passamontagna.
E allora, mi chiedo, di quale democrazia va cianciando chi coccola queste frange violente ed eversive che riaffermano con i fatti ciò che dicono di voler contrastare a parole, ovvero l’imposizione coatta di un pensiero e di un’ideologia? Quale prosopopea ideale, quale delirio di autocelebrazione e di autoassoluzione abita chi ha legittimato la volontà di distruzione vergognosa e non legittimabile che i leccesi hanno visto in azione ieri, nonostante la pretesa di rappresentare un sistema di valori ideali rispettabili?
Sarebbe quindi interessante e opportuno che oggi, dopo aver visto in azione questa “sinistra pacifista” e il suo corteo – che non si è trasformato definitivamente in guerriglia urbana solo grazie ai nervi saldi delle forze dell’ordine leccesi, che ringrazio ancora una volta per competenza e alta professionalità; altro che storie – i paladini ideali di questa sinistra ci dicessero come giudicano l’indegno spettacolo andato in scena ieri per le strade della civilissima Lecce. Sarebbe interessante e opportuno che, su questo, i rappresentanti della sinistra cittadina dicessero la loro, ascoltando democraticamente i leccesi per sapere cosa pensino al riguardo. Facendo pubblicamente ammenda per aver consentito che il pomeriggio di follia avesse luogo. E chiarendo se sia questa la sinistra ideale di cui si ammantano e di cui, secondo loro, dovremmo andare tutti fieri”.
Si ma perchè nella foto c'è casa paund? che centr ala Sinistra?
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