TRANI - “L’accordo che, con il consenso dell’AMIU di Trani, avevano sottoscritto gli Organi di Gestione degli ATO di Bari e della BAT prevedeva il pagamento a favore dell’AMIU di 48 euro a tonnellata giornaliera di rifiuti depositati nella discarica.
Trattandosi mediamente –per i rifiuti di Bari- di circa 400 tonnellate al giorno, le entrate della municipalizzata di Trani era di quasi 600.000 euro al mese che avrebbero potuto garantire una corretta gestione dell’impianto e altri e numerosi benefici come l’intensificazione della raccolta differenziata a Trani e una riduzione della TASI..
Oggi, a seguito del blocco dei conferimenti conseguenti alla possibile lacerazione della impermeabilizzazione, tutti i rifiuti, compresi quelli di Trani, vengono portati alle discariche private per rifiuti speciali con un costo di 70 euro a tonnellata (dopo una trattativa che era partita da 90 euro) e per soli 5 giorni la settimana.
Questo vuol dire che non solo l’AMIU non riceve più il pagamento degli altri Comuni, ma che la stessa deve pagare ai privati per quelli della città .
Non si incassa e si paga.
In una qualsiasi impresa un amministratore che per insipienza e/o incuria rinuncia ad una entrata e la sostituisce con una spesa non viene certo premiato, semmai sostituito.
E per il Comune di Trani?”.
A riferirlo in una nota il Presidente Gruppo Sel alla Regione, Michele Losappio.
Trattandosi mediamente –per i rifiuti di Bari- di circa 400 tonnellate al giorno, le entrate della municipalizzata di Trani era di quasi 600.000 euro al mese che avrebbero potuto garantire una corretta gestione dell’impianto e altri e numerosi benefici come l’intensificazione della raccolta differenziata a Trani e una riduzione della TASI..
Oggi, a seguito del blocco dei conferimenti conseguenti alla possibile lacerazione della impermeabilizzazione, tutti i rifiuti, compresi quelli di Trani, vengono portati alle discariche private per rifiuti speciali con un costo di 70 euro a tonnellata (dopo una trattativa che era partita da 90 euro) e per soli 5 giorni la settimana.
Questo vuol dire che non solo l’AMIU non riceve più il pagamento degli altri Comuni, ma che la stessa deve pagare ai privati per quelli della città .
Non si incassa e si paga.
In una qualsiasi impresa un amministratore che per insipienza e/o incuria rinuncia ad una entrata e la sostituisce con una spesa non viene certo premiato, semmai sostituito.
E per il Comune di Trani?”.
A riferirlo in una nota il Presidente Gruppo Sel alla Regione, Michele Losappio.