di Nicola Zuccaro - "Il Partito Democratico deve tornare a essere quel luogo nel quale dover tornare a coordinare le cose ".
Per una mattina, Michele Emiliano ha parlato da Segretario Regionale del Pd, nonostante i ripetuti richiami da parte dei
giornalisti presenti alla conferenza stampa di presentazione del Progetto "Riformismo Forte", al duro confronto che lo
oppone a Guglielmo Minervini, in vista delle Primarie del 30 novembre (fissate per l'individuazione del candidato alla
carica di Governatore della Puglia, per la coalizione di centro-sinistra).
Complice la presenza di Claudio Signorile, fautore del progetto precedentemente richiamato ed esponente socialista della Prima Repubblica, Emiliano non ha comunque risparmiato delle stoccate ad indirizzo dell'attuale governo regionale, sostenendo l'esistenza di una Puglia sospesa.
Dalle infrastrutture agli impianti energetici, per l'ex sindaco di Bari, il Tacco d'Italia necessita (gli ha fatto poi eco Signorile) di interventi strutturali. Una constatazione che presumibilmente indirizzata anche al suo secondo avversario alle Primarie, il sen.Dario Stefà no, è lapalissiana della discontinuità che Emiliano, vuol tracciare con il Vendolismo: remoto e recente.
Complice la presenza di Claudio Signorile, fautore del progetto precedentemente richiamato ed esponente socialista della Prima Repubblica, Emiliano non ha comunque risparmiato delle stoccate ad indirizzo dell'attuale governo regionale, sostenendo l'esistenza di una Puglia sospesa.
Dalle infrastrutture agli impianti energetici, per l'ex sindaco di Bari, il Tacco d'Italia necessita (gli ha fatto poi eco Signorile) di interventi strutturali. Una constatazione che presumibilmente indirizzata anche al suo secondo avversario alle Primarie, il sen.Dario Stefà no, è lapalissiana della discontinuità che Emiliano, vuol tracciare con il Vendolismo: remoto e recente.