Emiliano a Peschici: incontro con cittadini e operatori
PESCHICI - Michele Emiliano, impegnato questa mattina sul Gargano in occasione della visita del capo del Governo Matteo Renzi nelle zone alluvionate, dichiara:
“Il Gargano ha subito un danno enorme dall’alluvione, ha dunque bisogno dell’intervento dello Stato e di tutte le istituzioni. Il presidente del Consiglio, con la sua presenza, è venuto a ribadirlo”.
Dopo aver partecipato all’incontro con il premier e i sindaci a Peschici, Emiliano si è a lungo fermato con i cittadini e con gli operatori: “Preso atto della situazione, ora servono i fatti. Bisogna risarcire i danni all’agricoltura che sono gravissimi. Poi bisogna intervenire per svuotare i canali che sono ancora pieni di pietre, e bisogna immaginare una controffensiva più generale, agendo contestualmente sulla riqualificazione del territorio. Il Gargano è pieno di strutture turistiche, anche piuttosto datate, che hanno necessità di essere rinnovate nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Questa può essere l’occasione per alzare il livello della qualità dell’offerta, eliminando quelle situazioni di difficoltà dovute all’abusivismo del passato. Parliamo della quarta-quinta località turistica italiana per numero di presenze, è evidente che per la Puglia rappresenti un patrimonio importantissimo ed essenziale che, se fosse valorizzato assieme alla foresta Umbra e alle tante altre potenzialità del luogo, aprirebbe nuove opportunità di lavoro, turismo, cultura e tutela dell’ambiente. Bisogna agire con intelligenza per superare questa situazione difficile, con la consapevolezza che aiutare oggi il Gargano significa investire sullo sviluppo di una delle aree più belle della Puglia e del Mezzogiorno”.
“Il Gargano ha subito un danno enorme dall’alluvione, ha dunque bisogno dell’intervento dello Stato e di tutte le istituzioni. Il presidente del Consiglio, con la sua presenza, è venuto a ribadirlo”.
Dopo aver partecipato all’incontro con il premier e i sindaci a Peschici, Emiliano si è a lungo fermato con i cittadini e con gli operatori: “Preso atto della situazione, ora servono i fatti. Bisogna risarcire i danni all’agricoltura che sono gravissimi. Poi bisogna intervenire per svuotare i canali che sono ancora pieni di pietre, e bisogna immaginare una controffensiva più generale, agendo contestualmente sulla riqualificazione del territorio. Il Gargano è pieno di strutture turistiche, anche piuttosto datate, che hanno necessità di essere rinnovate nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio. Questa può essere l’occasione per alzare il livello della qualità dell’offerta, eliminando quelle situazioni di difficoltà dovute all’abusivismo del passato. Parliamo della quarta-quinta località turistica italiana per numero di presenze, è evidente che per la Puglia rappresenti un patrimonio importantissimo ed essenziale che, se fosse valorizzato assieme alla foresta Umbra e alle tante altre potenzialità del luogo, aprirebbe nuove opportunità di lavoro, turismo, cultura e tutela dell’ambiente. Bisogna agire con intelligenza per superare questa situazione difficile, con la consapevolezza che aiutare oggi il Gargano significa investire sullo sviluppo di una delle aree più belle della Puglia e del Mezzogiorno”.