di Alex Nardelli - Tre vittorie e un pareggio, questo lo score delle squadre italiane impegnate ieri nel primo turno di Europa League. Successi per Inter, Napoli e Fiorentina, mentre solo un pari per il Torino di Giampiero Ventura.
I nerazzurri allenati da Walter Mazzarri espugnano Kiev grazie a un gran gol dell'esterno Danilo D'Ambrosio, ieri vera e propria sorpresa del match. Un'Inter quadrata e granitica in difesa, con Vidic vero e proprio leader del reparto arretrato, capace di annullare letteralmente gli attacchi degli ucraini, rimasti in 10 uomini dal 68' con Rotan che prende il secondo giallo dopo un fallo su M'Vila e deve lasciare il campo.
Turnover invece per Benitez, con il Napoli che al San Paolo, rimonta i cechi dello Sparta Praga e scaccia così le paure di inizio gara, chiudendo sul 3-1 grazie al rigore di un Higuain rivitalizzato dopo le ultime partite un po' in ombra e ad uno scatenato Mertens, autore di una doppietta che potrebbe mettere in crisi l'allenatore spagnolo nella scelta dei titolari nei prossimi match.
Convincente la Fiorentina di Montella al Franchi contro i francesi del Guingamp che seppur alle prese con il caso Gomez, sempre più abulico e lontano da una forma fisica decente, riesce comunque ad esprimere un gioco di qualità . Il vantaggio viola è del cileno Vargas, il raddoppio di un super Cuadrado vera e propria spina nel fianco degli avversari, mentre il 3-0 del giovane Bernardeschi, vera e propria speranza del calcio italiano. Guingamp in dieci dal 40' con Diallo fuori per doppio giallo preso a distanza di pochi minuti dal primo.
Infine il Torino, che riesce a strappare un fondamentale punto sul campo del Bruges chiudendo sullo 0-0, proprio grazie ad un belga, il portiere Gillet, che si erge a vero e proprio baluardo, salvando il risultato con tre interventi fondamentali. In attacco invece i granata risultano essere sterili, con Quagliarella e MartÃnez che fanno soltanto il solletico ai difensori avversari. Curiosità , a fine gara dopo circa 5 minuti, il tecnico Ventura lascia la conferenza stampa in evidente polemica contro i giornalisti che gli chiedevano perché i suoi uomini non avessero fatto neanche un tiro in porta.
I nerazzurri allenati da Walter Mazzarri espugnano Kiev grazie a un gran gol dell'esterno Danilo D'Ambrosio, ieri vera e propria sorpresa del match. Un'Inter quadrata e granitica in difesa, con Vidic vero e proprio leader del reparto arretrato, capace di annullare letteralmente gli attacchi degli ucraini, rimasti in 10 uomini dal 68' con Rotan che prende il secondo giallo dopo un fallo su M'Vila e deve lasciare il campo.
Turnover invece per Benitez, con il Napoli che al San Paolo, rimonta i cechi dello Sparta Praga e scaccia così le paure di inizio gara, chiudendo sul 3-1 grazie al rigore di un Higuain rivitalizzato dopo le ultime partite un po' in ombra e ad uno scatenato Mertens, autore di una doppietta che potrebbe mettere in crisi l'allenatore spagnolo nella scelta dei titolari nei prossimi match.
Convincente la Fiorentina di Montella al Franchi contro i francesi del Guingamp che seppur alle prese con il caso Gomez, sempre più abulico e lontano da una forma fisica decente, riesce comunque ad esprimere un gioco di qualità . Il vantaggio viola è del cileno Vargas, il raddoppio di un super Cuadrado vera e propria spina nel fianco degli avversari, mentre il 3-0 del giovane Bernardeschi, vera e propria speranza del calcio italiano. Guingamp in dieci dal 40' con Diallo fuori per doppio giallo preso a distanza di pochi minuti dal primo.
Infine il Torino, che riesce a strappare un fondamentale punto sul campo del Bruges chiudendo sullo 0-0, proprio grazie ad un belga, il portiere Gillet, che si erge a vero e proprio baluardo, salvando il risultato con tre interventi fondamentali. In attacco invece i granata risultano essere sterili, con Quagliarella e MartÃnez che fanno soltanto il solletico ai difensori avversari. Curiosità , a fine gara dopo circa 5 minuti, il tecnico Ventura lascia la conferenza stampa in evidente polemica contro i giornalisti che gli chiedevano perché i suoi uomini non avessero fatto neanche un tiro in porta.
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