'Fiera del Levante torni ad essere punto di riferimento nel Mezzogiorno'

BARI - “Il sud ha il diritto di essere ascoltato, di non essere colonizzato e di poter rivendicare, per esempio, un modello di sviluppo rispettoso nei confronti dell’ambiente naturale. Dirò al premier Matteo Renzi che noi le trivelle in Adriatico non le accetteremo neanche se lui confermerà questa scelta nel decreto Sblocca Italia. Gli dirò che il Sud è stanco di subire e che il Sud è una parte fondamentale per il rilancio del Paese”.
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della 78esima edizione della Fiera del Levante.

“Il Sud esige di essere ascoltato e rispettato – ha continuato Vendola - il Sud in questi anni è stato muto ed è stato raccontato come un girone dell’inferno dantesco. Il Sud ha molti problemi drammatici e molte criticità ma ha anche molte energie. Ecco, il Sud vuole raccontare quale è il suo sogno, il suo desiderio e il suo diritto di futuro”.

Su quello che sarà questa 78esima edizione della campionaria, Vendola ha detto che “sarà una Fiera bella e ricca, sarà una Fiera di rilancio e quindi una edizione memorabile”.

Il Presidente Vendola ha poi ribadito il valore dell’accordo siglato ieri con la Provincia di Bari che ha permesso lo sblocco delle risorse da parte dei soci fondatori e della Regione Puglia per il piano di ristrutturazione dell’Ente.

“Noi non abbiamo lavorato per mettere le toppe sui buchi – ha ribadito il Presidente della Regione - abbiamo lavorato, e abbiamo anche investito denaro e lavorato pesantemente sui nostri bilanci, perchè la Fiera potesse tornare ad essere uno dei grandi punti di riferimento del dibattito politico ed economico in Italia e perchè potesse anche mostrare quel Sud che non si lamenta, che opera, che inventa, che crea, quel Sud che è bello e che è orgoglioso della propria storia”.

“La Fiera vive una formula che io penso sia non frutto di un compromesso, bensì frutto dell’intelligenza delle cose, una formula che mette insieme tradizione e innovazione – ha aggiunto Vendola – una grande festa del popolo ma anche un contenitore delle spinte più innovative che ci sono nell’impresa, nell’economia, nella cultura e nella società. Una campionaria capace di inglobare segmenti di fiere specialistiche, capace di aprirsi a mondi anche nuovi. Questa campionaria - ha concluso Vendola - sarà un successo perché torna tanto mondo e questa è la migliore garanzia che la Fiera possa vivere, non chiedendo continuamente l’elemosina, ma riuscendo a camminare con le proprie gambe”.


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