FOGGIA - “La Fiera di Foggia ha un buco nei conti da 2 milioni di euro e sono a rischio 17 posti di lavoro. Auspico che la Regione intervenga con le tasche larghe e la stessa determinazione che ha avuto per la Fiera del Levante di Bari”. Lo dice in una nota il Consigliere regionale di Forza Italia, Giandiego Gatta.
“In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo – prosegue - e le calamità naturali che hanno piegato il Gargano, la Fiera foggiana può e deve rappresentare un’opportunità di rilancio dello sviluppo locale. Serve un piano preciso, una programmazione seria per guardare al futuro. Cominciando a risanare il debito, ed in questo mi aspetto che la Giunta regionale saldi la sua quota di 120 mila euro, che non ha ancora dato all’Ente, così come sarebbe auspicabile che facessero gli altri soci. Si paventa la liquidazione dell’Ente e questo sarebbe una sconfitta per tutta la politica e per le istituzioni. Si dovrebbe valutare, a questo punto, l’ipotesi della privatizzazione, così come stanno facendo i vertici a Bari per la Fiera del Levante. Ma la questione è un’altra: bisogna inserire nell’agenda di governo regionale l’analisi della situazione ed intervenire con tempestività. È necessario, in altri termini, che la Giunta prenda immediatamente in carico la vicenda e si cominci a lavorare per non mortificare oltre un territorio che ha dato tanto e che ha tutte le carte in regola per pensare al suo sviluppo”.
”La Fiera deve assurgere ad essere centrale nello sviluppo economico del nostro territorio –conclude Gatta - ed il suo rilancio deve essere un imperativo categorico per la Giunta, dopo dieci anni di imperdonabile disattenzione del centrosinistra”.
“In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo – prosegue - e le calamità naturali che hanno piegato il Gargano, la Fiera foggiana può e deve rappresentare un’opportunità di rilancio dello sviluppo locale. Serve un piano preciso, una programmazione seria per guardare al futuro. Cominciando a risanare il debito, ed in questo mi aspetto che la Giunta regionale saldi la sua quota di 120 mila euro, che non ha ancora dato all’Ente, così come sarebbe auspicabile che facessero gli altri soci. Si paventa la liquidazione dell’Ente e questo sarebbe una sconfitta per tutta la politica e per le istituzioni. Si dovrebbe valutare, a questo punto, l’ipotesi della privatizzazione, così come stanno facendo i vertici a Bari per la Fiera del Levante. Ma la questione è un’altra: bisogna inserire nell’agenda di governo regionale l’analisi della situazione ed intervenire con tempestività. È necessario, in altri termini, che la Giunta prenda immediatamente in carico la vicenda e si cominci a lavorare per non mortificare oltre un territorio che ha dato tanto e che ha tutte le carte in regola per pensare al suo sviluppo”.
”La Fiera deve assurgere ad essere centrale nello sviluppo economico del nostro territorio –conclude Gatta - ed il suo rilancio deve essere un imperativo categorico per la Giunta, dopo dieci anni di imperdonabile disattenzione del centrosinistra”.