GAGLIANO (Le) – “L'assalto del sindaco di Gagliano Antonio Buccarello e della sua giunta alla prima casa dei Gaglianesi è fallito grazie a noi consiglieri di minoranza di Gagliano futura che il 9 settembre abbiamo impedito l’approvazione di una delibera che prevedeva l’applicazione della nuova imposta Tasi (tassa servizi indivisibili) alle prime case in misura doppia rispetto a quanto stabilito dalla legge statale”.
Il documento così continua: “Quando finalmente la prima casa era stata liberata da imposte, ecco arrivare sindaco e Giunta a tartassare i concittadini con questa proposta: Tasi al due per mille sulla prima casa.
Il sindaco – aggiungono i consiglieri Davide Bisanti, Cosimo Greco, Valentino Pizzolante, Piera Anna Petracca e Salvatore Sergi - in questi anni ha sistematicamente scaricato sul Governo Centrale la responsabilità dei continui e sanguinosi aumenti delle tasse nel nostro Comune: in Provincia di Lecce, Gagliano è tra i Comuni con le aliquote più alte”.
Gagliano futura aggiunge: “Ma ora non se ne può più e diciamo che le scuse sono finite: la legge istitutiva della Tasi permette ai sindaci di prevedere l’azzeramento dell’aliquota base, vale a dire che il Governo lascia spazio ai Comuni nella decisione di attivare o meno questa nuova tassa. Molti Comuni, responsabilmente, considerato anche il periodo di crisi, hanno deciso di non applicare la nuova tassa, affrancandoli quindi da questo ulteriore sacrificio, e di reperire i fondi attraverso un risparmio di spesa”.
“Ma a Gagliano, si sa – dice ancora la minoranza consiliare - le cose funzionano diversamente: ci sono opere inutili che devono essere realizzate, incarichi tecnici da affidare, incarichi legali da conferire, spese già fatte da coprire, ecc., ed è per questo che il sindaco e il suo sparuto drappello di seguaci che ormai da tempo, fortunatamente, non costituiscono più una maggioranza né in Consiglio e né in paese, avevano deciso di raddoppiare la tassazione sulla prima casa”.
Il documento così conclude: “Ma il senso di responsabilità del gruppo di minoranza e di alcuni consiglieri di maggioranza ha evitato che ciò avvenisse, bocciando la proposta del sindaco e della giunta. Ciò consentirà a tutti i Gaglianesi proprietari di prima casa di pagare la Tasi con l'aliquota base all’uno per mille e non al due per mille come avrebbero voluto sindaco e giunta che si sono dimostrati, ancora una volta, incapaci di presentare al Consiglio proposte di delibere nell'interesse dei Gaglianesi. Il comportamento del capogruppo di maggioranza Riccardo Monteduro, che abbandona la nave che affonda, costringe il sindaco e la giunta a prendere atto del fallimento politico-amministrativo, come dimostrato dall'incapacità di risolvere le annose questioni aperte (solo per fare degli esempi: Piano Urbanistico Generale, Piste ciclabili, Via Novaglie, ecc.) e dimettersi nell'interesse generale dei Gaglianesi”.
Il documento così continua: “Quando finalmente la prima casa era stata liberata da imposte, ecco arrivare sindaco e Giunta a tartassare i concittadini con questa proposta: Tasi al due per mille sulla prima casa.
Il sindaco – aggiungono i consiglieri Davide Bisanti, Cosimo Greco, Valentino Pizzolante, Piera Anna Petracca e Salvatore Sergi - in questi anni ha sistematicamente scaricato sul Governo Centrale la responsabilità dei continui e sanguinosi aumenti delle tasse nel nostro Comune: in Provincia di Lecce, Gagliano è tra i Comuni con le aliquote più alte”.
Gagliano futura aggiunge: “Ma ora non se ne può più e diciamo che le scuse sono finite: la legge istitutiva della Tasi permette ai sindaci di prevedere l’azzeramento dell’aliquota base, vale a dire che il Governo lascia spazio ai Comuni nella decisione di attivare o meno questa nuova tassa. Molti Comuni, responsabilmente, considerato anche il periodo di crisi, hanno deciso di non applicare la nuova tassa, affrancandoli quindi da questo ulteriore sacrificio, e di reperire i fondi attraverso un risparmio di spesa”.
“Ma a Gagliano, si sa – dice ancora la minoranza consiliare - le cose funzionano diversamente: ci sono opere inutili che devono essere realizzate, incarichi tecnici da affidare, incarichi legali da conferire, spese già fatte da coprire, ecc., ed è per questo che il sindaco e il suo sparuto drappello di seguaci che ormai da tempo, fortunatamente, non costituiscono più una maggioranza né in Consiglio e né in paese, avevano deciso di raddoppiare la tassazione sulla prima casa”.
Il documento così conclude: “Ma il senso di responsabilità del gruppo di minoranza e di alcuni consiglieri di maggioranza ha evitato che ciò avvenisse, bocciando la proposta del sindaco e della giunta. Ciò consentirà a tutti i Gaglianesi proprietari di prima casa di pagare la Tasi con l'aliquota base all’uno per mille e non al due per mille come avrebbero voluto sindaco e giunta che si sono dimostrati, ancora una volta, incapaci di presentare al Consiglio proposte di delibere nell'interesse dei Gaglianesi. Il comportamento del capogruppo di maggioranza Riccardo Monteduro, che abbandona la nave che affonda, costringe il sindaco e la giunta a prendere atto del fallimento politico-amministrativo, come dimostrato dall'incapacità di risolvere le annose questioni aperte (solo per fare degli esempi: Piano Urbanistico Generale, Piste ciclabili, Via Novaglie, ecc.) e dimettersi nell'interesse generale dei Gaglianesi”.