I fichi, piccoli scrigni di salute: ecco tutti i segreti

di Simona Dongiovanni (dietista, specialista in Scienze della Nutrizione) - Già dall’antichità, i fichi erano molto apprezzati e facevano parte integrante dell’alimentazione estiva. In alcune civiltà, come quella greca, erano considerati sacri e venivano messi a dimora in prossimità dei templi e dei più importanti edifici pubblici.

I fichi sono una fonte naturale di energia e di fibre. Infatti sono consigliati a chi ha problemi intestinali o di stitichezza e, quando di stagione, sono un alimento altamente consigliato a tutti, in particolare a coloro che hanno bisogno di un maggiore quantitativo energetico: sportivi, donne incinte e bambini.

Simona Dongiovanni
Pensate che anticamente questo frutto era uno degli spuntini più preziosi per i nostri contadini. Nelle lunghe giornate di lavoro nei campi era quasi “d’obbligo”. L’amore per la propria Terra, il Salento, era per loro un modo per guadagnarsi da vivere, ma forse anche un piacevole passatempo.

La grande varietà presente lungo tutto il territorio salentino permetteva ai contadini di trovarli facilmente nella campagne e ricordo molto bene anche i racconti dei miei nonni, che spesso mettevano in tasca qualche fico per consumarlo come spuntino.

Un’altra super ricetta energetica e strepitosa, ma soprattutto unica per la sua semplicità e storia sono i fichi secchi con mandorla. Già in tempi antichi i nostri nonni capirono che questi piccoli frutti erano speciali; averli solo in estate era una grande conquista arrivata dalla Terra, ma pensarono bene di “inventare” una ricetta che potevano ritrovare anche in inverno.

Così diedero vita ai cosiddetti “fichi secchi con mandorla”. Una ricetta che ancora oggi è molto apprezzata. I fichi raccolti privi di buccia vengono tagliati (“spaccati”) in due e messi al sole a essiccare. Successivamente si prendono due metà e si mette all’interno una mandorla, si chiudono e si fanno tostare ancora nel forno per qualche minuto.

Anticamente erano usati i caratteristici forni a legna; oggi chi desidera può anche farlo nei classici camini presenti in casa, altrimenti si utilizza il forno pubblico.

Una volta fatti raffreddare, si conservano in vasi di vetro e durante tutto l’inverno quando si vuole fare uno spuntino diverso dal solito, è subito pronto.

Dal punto di vista energetico è davvero eccezionale, sia per le proprietà del fico secco molto più calorico rispetto a quello fresco, sia per le caratteristiche nutrizionali della frutta secca (mandorla), ricca di acidi grassi polinsaturi importanti per la prevenzione di malattie cardiovascolari.

E dal punto di vista nutrizionale cosa sapere?

100gr di fichi freschi = 46 kcal

Sono ricchissimi di acqua (80%), di vitamine A, B1, B2, B3 e C e di minerali tra cui ferro e calcio (in quantità maggiore) e potassio e magnesio (in quantità minore); per quanto riguarda gli zuccheri, in realtà un fico di per sé non è poi così tanto zuccherino, ma visto che uno tira l’altro e facile “sgarrare” e quindi in tal caso la quantità di zuccheri che si introduce non fa tanto bene, soprattutto per chi soffre di patologia diabetica.

D’altra parte, però, contengono preziose caratteristiche: sono ricchi in polifenoli, antiossidanti naturali che prevengono il rischio di sviluppare tumori e malattie dell’apparato cardiocircolatorio.

I fichi si possono utilizzare anche come rimedi naturali. Si può preparare un decotto di fichi secchi facendo bollire un paio di frutti tagliati grossolanamente e bevendo la tisana ottenuta. Ottima per curare la tosse.

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