BARI - Un folto gruppo di migranti provenienti dall'Asia e dall'Africa sono in protesta dinanzi alla Prefettura di Bari per chiedere un posto dove dormire e qualcosa da mangiare.
Sono circa 200, come raccontano alcuni dei manifestanti, giunti in città da oltre sei mesi che non hanno un posto dove stare.
Una delegazione di cinque immigrati è entrata in Prefettura ed ha incontrato alcuni funzionari ed il sindaco.
“L’incontro con il Ministro Alfano -ha dichiarato Decaro- è stato da me richiesto, per tramite della Prefettura, già lo scorso 26 agosto, in modo specifico sul problema dei migranti nella città di Bari. Le occupazioni abusive di immobili, di proprietà pubblica o privata, privi delle condizioni minime di vivibilità, le continue manifestazioni di protesta che vedono protagoniste persone disperate che chiedono di essere accolte dignitosamente nel nostro Paese, sono solo gli aspetti più evidenti di un fenomeno drammatico che a stento riusciamo a contenere e che di giorno in giorno si va aggravando. Questo, nonostante i ripetuti sforzi che insieme alla Prefettura e alle Forze dell’ordine stiamo cercando di dispiegare. Voglio ricordare- conclude Decaro- che la città di Bari, sede di CIE, CARA e della Commissione territoriale, non può e non deve essere lasciata sola a fronteggiare una situazione drammatica che in realtà dovrebbe vedere impegnato l’intero sistema Paese. Per tale motivo - precisa il sindaco- ho richiesto ed ottenuto un incontro con il responsabile del Viminale".
“L’incontro con il Ministro Alfano -ha dichiarato Decaro- è stato da me richiesto, per tramite della Prefettura, già lo scorso 26 agosto, in modo specifico sul problema dei migranti nella città di Bari. Le occupazioni abusive di immobili, di proprietà pubblica o privata, privi delle condizioni minime di vivibilità, le continue manifestazioni di protesta che vedono protagoniste persone disperate che chiedono di essere accolte dignitosamente nel nostro Paese, sono solo gli aspetti più evidenti di un fenomeno drammatico che a stento riusciamo a contenere e che di giorno in giorno si va aggravando. Questo, nonostante i ripetuti sforzi che insieme alla Prefettura e alle Forze dell’ordine stiamo cercando di dispiegare. Voglio ricordare- conclude Decaro- che la città di Bari, sede di CIE, CARA e della Commissione territoriale, non può e non deve essere lasciata sola a fronteggiare una situazione drammatica che in realtà dovrebbe vedere impegnato l’intero sistema Paese. Per tale motivo - precisa il sindaco- ho richiesto ed ottenuto un incontro con il responsabile del Viminale".