di Piero Ladisa – Nell’amichevole andata in scena ieri sera al San Nicola di Bari, l’Italia ha sconfitto 2-0 l’Olanda, giunta terza nell’ultimo Mondiale disputato in Brasile. In attesa del primo impegno ufficiale, in programma martedì ad Oslo contro la Norvegia, la truppa azzurra ha destato un’ottima impressione.
C’era molta attesa per il debutto di Antonio Conte sulla panchina azzurra. Il tecnico salentino ha dato immediatamente la usa impronta alla squadra apparsa sin da subito grintosa, compatta e mai dona. Era dal 1998 che la Nazionale non vinceva alla gara di esordio di un commissario tecnico.
Tra le note positive del match ci sono Ciro Immobile e Simone Zaza. I due, schierati titolari, hanno mostrato una buona intesa, trascinando i compagni al successo contro gli uomini di Guus Hiddink.
L’attaccante campano, in forza al Borussia Dortmund, ha inserito il suo nome nel tabellino dei marcatori al 3', quando lanciato da Bonucci ha scartato l’estremo difensore olandese depositando il pallone in rete. Il numero dieci del Sassuolo si è procurato un calcio di rigore, trasformato poi da De Rossi, che ha causato l’espulsione di Martins Indi.
Una giovane coppia d’attacco che poteva essere ammirata anche nella Juventus. Ma le scelte di mercato della società di corso Galileo Ferraris hanno reso impensabile questo scenario. Se il futuro di Immobile è in Bundesliga, quello di Zaza è ancora tutto da scrivere. Nonostante il Sassuolo lo abbia acquistato a titolo definitivo, il club campione d’Italia in carica si è riservato il diritto di riacquisto esercitabile nelle prossime due stagioni a cifre già stabilite (14 milioni entro giugno 2015, 18 l'anno successivo). Se l’attaccante classe '91 dovesse continuare a ben figurare sia tra le fila azzurre che in quelle neroverdi, i dirigenti bianconeri cercheranno di portarlo a Torino nel più breve tempo possibile.