“In 10 anni, la Puglia regione dove le imprese muoiono di tasse e burocrazia”

BARI - “Questi dieci anni di centrosinistra sono serviti a trasformare la Puglia in una Regione dove le imprese muoiono di tasse e burocrazia”. Lo dichiara il Vicecapogruppo vicario di Forza Italia, Erio Congedo richiamando due emblematiche vicende salentine assurte recentemente agli onori della cronaca.

“L’annuncio di un gruppo imprenditoriale straniero che abbandona il progetto di insediamento turistico da 70 mln di euro a Nardò - prosegue - è solo una delle tante occasioni perse che vedono imprenditori fuggire dal nostro territorio. Dopo sei anni dalla presentazione del progetto, la società non è riuscita a mettere la prima pietra e, giustamente, ha gettato la spugna. Eppure si tratterebbe di un investimento ecocompatibile da 70 mln di euro che avrebbe richiesto l’impiego di ben 100 lavoratori nella zona. Qualche settimana fa la notizia dello stop al progetto turistico del Porto di Otranto, dopo otto anni e ben 19 pareri di varia natura, valutazioni di impatto ambientale, conferenze di servizi, modifiche e ricorsi giudiziali. Un’opportunità che non può essere sprecata per un territorio che deve puntare sul turismo di qualità, come hanno capito altri Paesi del Mediterraneo, come la Croazia, il Montenegro o l’Albania che procedono senza intoppi nella direzione della portualità turistica.

Vicende simbolo della difficoltà di investire e fare impresa in Puglia per la tenaglia del carico fiscale (solo nel 2013 il sistema delle imprese e delle famiglie ha subito tasse aggiuntive di 120.240.000 euro per l’Irpef, 113.403.000 euro per l’Irap e 69.597.142 euro per il ticket sanitario) e di un'oppressione burocratica conseguenza dell’approccio ideologico dal “no a tutto” impresso dalla sinistra regionale.
Premesso che non ho alcun dubbio sul fatto che lo sviluppo non possa prescindere dal rispetto dell’ambiente, la cui difesa è una priorità, è di tutta evidenza che in Puglia si è generato un contesto che scoraggia gli investimenti nazionali e stranieri, riducendo la capacità di sviluppo del territorio e rendendo più lontana la ripresa economica.
Tasse e burocrazia, credo che così si possano sintetizzare sul fronte economico il lascito della stagione di governo di centrosinistra guidata da Vendola a cui il centrodestra è chiamato a porre rimedio".

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto