di Vittorio Polito - Si è svolto nel Salotto culturale di Palazzo Recupero o Magno-Cofano di Martina Franca, un palazzo settecentesco di colore rosso pompeiano, molto bello e con tante curiosità all’interno, un incontro dedicato all’amicizia, condotto magistralmente da Teresa Gentile, giornalista, scrittrice e poetessa e principale animatrice del “Salotto”. Teresa Gentile, tra i suoi interessi culturali, predilige essenzialmente l’amicizia, la poesia, la musica, il canto, il dialetto, dedicando particolare attenzione ai segni di Fede.
L’amicizia, è un bene raro, da preservare attentamente nella consapevolezza che una volta incrinata difficilmente sarà possibile rinnovarla, è stato il tema dominante trattato nella serata ad essa dedicata.
Teresa Gentile ha presentato la serata ed esordito con la relazione che segue, apprezzata dal numeroso pubblico presente. «È stato bello cari amici, riflettere sull’Amicizia, una parola che usiamo spesso ma senza meditare sul valore immenso di questo sentimento. Con le vostre riflessioni poetiche ci avete detto che essere amici non sia un’emozione passeggera, ma sia una precisa e responsabile scelta di vita perché equivale alla scelta di radicare la propria esistenza non su una maschera ma su un’apertura d’anima autentica, basata sulla sincerità e condivisione di intenti. L’amicizia si attua recuperando il valore della propria unicità e della responsabilità personale di dar un senso alla propria esistenza imparando a capire gli eventi per aiutare noi stessi e gli altri a non giudicare e a non reagire mai d’impulso per poi cestinare un’amicizia che poi rimpiangeremo perché ogni amico lascia in noi un segno indelebile come noi lo verghiamo in lui...
Alcuni riescono ad essere se stessi e irrobustendo pazienza, ascolto, rispetto vicendevole diventano capaci di percorrere per sempre il cammino della vita al nostro fianco sostenendoci, consigliandoci, infondendo a noi speranza quando siamo stanchi di combattere contro i marosi della vita e questo avviene quando anche noi cerchiamo di essere rispettosi, pazienti, attenti, consapevoli della preziosità del dono di ogni amicizia per imparare a diventare veramente AMICI e come tali credibili araldi di PACE.
Alcuni amici li incontriamo ed è come se ci conoscessimo da sempre, ci accomunano ideali di pace, ricerca di talenti, desiderio d’armonia e bellezza. E queste sono amicizie che durano tutta una vita. Come quella con Elio Greco della Fondazione Nuove Proposte e sua figlia Cinzia. Li incontravamo spesso in passato collaborando nel segno di interessi culturali condivisi ed ora li incontriamo qualche volta ma quando i nostri sguardi si incontrano è come poter continuare un dialogo mai interrotto. Anche loro, INSIEME A ME hanno dato vita ad una sorpresa per due mie amiche a cui scrivo spesso via Internet perché rispettivamente abitano in una regione ed in un continente da noi molto lontani. Si tratta della giornalista e attivista culturale Ana Stoppa di Sant’Andrè (Brasile) e dell’insegnante Longobardi (Scampia, Napoli). Ed il nostro incontro è stato l’occasione giusta per dir loro grazie di tanta amicizia, Ho consegnato a loro due l’attestato di un Premo Internazionale per la Letteratura infantile volta a rieducare alle Emozioni positive e questo premio porta il nome di un Maestro, mio padre, Egidio Gentile.
Subito dopo Cinzia Greco ha consegnato loro un altro Premio di grande valenza culturale ed internazionale: il Premio CIAIA. Splendide e significative le poesie ed i brani musicali italiani e brasiliani presentati. Altrettanto splendidi i messaggi di Ana Stoppa, di Longobardi, del prof. Scipione Navach e dello studioso delle nostre radici socioculturali, Vittorio Polito. Grazie, ancora una volta… grazie per il vostro prezioso contributo volto a ri-educare alle emozioni per prevenire l’atrofizzazione del cuore».
Nel corso della serata sono state presentate poesie in lingua e in dialetto, canzoni classiche napoletane, brani operistici e musica leggera, con il sottofondo musicale di Egidio Cofano, gradite ed apprezzate dai presenti.
Nella foto il “Palazzo Recupero” con le immagini di alcuni dei numerosi protagonisti della serata.
L’amicizia, è un bene raro, da preservare attentamente nella consapevolezza che una volta incrinata difficilmente sarà possibile rinnovarla, è stato il tema dominante trattato nella serata ad essa dedicata.
Teresa Gentile ha presentato la serata ed esordito con la relazione che segue, apprezzata dal numeroso pubblico presente. «È stato bello cari amici, riflettere sull’Amicizia, una parola che usiamo spesso ma senza meditare sul valore immenso di questo sentimento. Con le vostre riflessioni poetiche ci avete detto che essere amici non sia un’emozione passeggera, ma sia una precisa e responsabile scelta di vita perché equivale alla scelta di radicare la propria esistenza non su una maschera ma su un’apertura d’anima autentica, basata sulla sincerità e condivisione di intenti. L’amicizia si attua recuperando il valore della propria unicità e della responsabilità personale di dar un senso alla propria esistenza imparando a capire gli eventi per aiutare noi stessi e gli altri a non giudicare e a non reagire mai d’impulso per poi cestinare un’amicizia che poi rimpiangeremo perché ogni amico lascia in noi un segno indelebile come noi lo verghiamo in lui...
Ogni amicizia è un prezioso tassello di pace, gioia, ottimismo, positività, opportunità, riconoscenza, rispetto reciproco e speranza e gli amici sono persone che percorrono più o meno a lungo, più o meno sinceramente, le stesse strade della nostra vita. Fanno questo con o senza maschera, in modo reale ed ora anche virtuale e ci rendono felici perché sanno dialogare con noi, condividere i nostri sogni e sanno anche aiutarci a realizzarli. Ma noi chiamiamo tutti AMICI perché sono simili alle note ancora non suonate di una misteriosa sinfonia, che non ci appartiene poiché è incastonata in un progetto divino. Siete tutti consapevoli che mai per caso si intrecciano le amicizie poiché esse sono intarsi di anime che avvengono per agevolare l’attuazione dei sogni, acuire la creatività, provare la gioia di poter fare tutti insieme qualcosa di unico e di grande che possa costituire un tassello di bellezza, di verità, di speranza.
Alcuni riescono ad essere se stessi e irrobustendo pazienza, ascolto, rispetto vicendevole diventano capaci di percorrere per sempre il cammino della vita al nostro fianco sostenendoci, consigliandoci, infondendo a noi speranza quando siamo stanchi di combattere contro i marosi della vita e questo avviene quando anche noi cerchiamo di essere rispettosi, pazienti, attenti, consapevoli della preziosità del dono di ogni amicizia per imparare a diventare veramente AMICI e come tali credibili araldi di PACE.
Alcuni amici li incontriamo ed è come se ci conoscessimo da sempre, ci accomunano ideali di pace, ricerca di talenti, desiderio d’armonia e bellezza. E queste sono amicizie che durano tutta una vita. Come quella con Elio Greco della Fondazione Nuove Proposte e sua figlia Cinzia. Li incontravamo spesso in passato collaborando nel segno di interessi culturali condivisi ed ora li incontriamo qualche volta ma quando i nostri sguardi si incontrano è come poter continuare un dialogo mai interrotto. Anche loro, INSIEME A ME hanno dato vita ad una sorpresa per due mie amiche a cui scrivo spesso via Internet perché rispettivamente abitano in una regione ed in un continente da noi molto lontani. Si tratta della giornalista e attivista culturale Ana Stoppa di Sant’Andrè (Brasile) e dell’insegnante Longobardi (Scampia, Napoli). Ed il nostro incontro è stato l’occasione giusta per dir loro grazie di tanta amicizia, Ho consegnato a loro due l’attestato di un Premo Internazionale per la Letteratura infantile volta a rieducare alle Emozioni positive e questo premio porta il nome di un Maestro, mio padre, Egidio Gentile.
Subito dopo Cinzia Greco ha consegnato loro un altro Premio di grande valenza culturale ed internazionale: il Premio CIAIA. Splendide e significative le poesie ed i brani musicali italiani e brasiliani presentati. Altrettanto splendidi i messaggi di Ana Stoppa, di Longobardi, del prof. Scipione Navach e dello studioso delle nostre radici socioculturali, Vittorio Polito. Grazie, ancora una volta… grazie per il vostro prezioso contributo volto a ri-educare alle emozioni per prevenire l’atrofizzazione del cuore».
Nel corso della serata sono state presentate poesie in lingua e in dialetto, canzoni classiche napoletane, brani operistici e musica leggera, con il sottofondo musicale di Egidio Cofano, gradite ed apprezzate dai presenti.
Nella foto il “Palazzo Recupero” con le immagini di alcuni dei numerosi protagonisti della serata.