di Luca Losito - Puntale come un orologio svizzero, torna il derby di Lega Pro Lecce-Barletta, la sorte ha decretato che questa sfida entusiasmante si tenesse subito, già alla seconda giornata. In un girone C in cui, dopo la prima sorprendente gara, il rivoluzionato Barletta si ritrova al comando e l'ambizioso Lecce fanalino di coda. L'attesa, per tutti, si fa spasmodica. Alle 19.30 di questo sabato d'inizio settembre, il fischio d'inizio.
Dicevamo delle differenze di morale dei due ambienti: il Lecce è a dir poco intimorito, ingabbiato ormai da 3 anni in Lega Pro e con la sconfitta firmata dall'esordiente Lupa Roma che puzza di un'altra annata tutta in salita, a rincorrere risultati con chiunque, nonostante i colpi ad effetto sul mercato (politica da rivedere?). Uno su tutti Moscardelli, l'anno scorso in Serie A col Bologna. E le ambizioni vacillano. Situazione un po' opposta a quanto si registra a Barletta, dove dopo un'estate rivoluzionaria conndita dal cambio di presidenza, staff dirigenziale e staff tecnico, tutto è iniziato per il meglio: il successo sul Messina, non di certo una squadra qualsiasi visti i trascorsi in massima serie dei siculi, è un bigliettino da visita eccellente per i biancorossi, che sicuramente avranno una nutrita schiera di fans (dovrebbero essere in 400, ndr) ad incoraggiarli al Via del Mare.
Dunque, con questi presupposti, è alquanto difficile azzardare un pronostico. La voglia di riscatto del Lecce lascia pensare che qualcosa accadrà, ma chi ha visto il Barletta della prima giornata sa che può aspettarsi sorprese, specie dal piede caldo del match-winner Floriano, già finito nel mirino di diversi club. Beh, che altro aggiungere, se non attendere impazientemente il fischio d'inizio: sarà il campo a decretare chi sorriderà al 90'.
Dicevamo delle differenze di morale dei due ambienti: il Lecce è a dir poco intimorito, ingabbiato ormai da 3 anni in Lega Pro e con la sconfitta firmata dall'esordiente Lupa Roma che puzza di un'altra annata tutta in salita, a rincorrere risultati con chiunque, nonostante i colpi ad effetto sul mercato (politica da rivedere?). Uno su tutti Moscardelli, l'anno scorso in Serie A col Bologna. E le ambizioni vacillano. Situazione un po' opposta a quanto si registra a Barletta, dove dopo un'estate rivoluzionaria conndita dal cambio di presidenza, staff dirigenziale e staff tecnico, tutto è iniziato per il meglio: il successo sul Messina, non di certo una squadra qualsiasi visti i trascorsi in massima serie dei siculi, è un bigliettino da visita eccellente per i biancorossi, che sicuramente avranno una nutrita schiera di fans (dovrebbero essere in 400, ndr) ad incoraggiarli al Via del Mare.
Dunque, con questi presupposti, è alquanto difficile azzardare un pronostico. La voglia di riscatto del Lecce lascia pensare che qualcosa accadrà, ma chi ha visto il Barletta della prima giornata sa che può aspettarsi sorprese, specie dal piede caldo del match-winner Floriano, già finito nel mirino di diversi club. Beh, che altro aggiungere, se non attendere impazientemente il fischio d'inizio: sarà il campo a decretare chi sorriderà al 90'.