L'Ue, 'Legittima nomina Haralambidis presidente porto Brindisi'

BRUXELES - La nomina del greco Haralambidis come presidente dell'autorita' portuale di Brindisi e' legittima: lo stabilisce oggi una sentenza ella Corte europea di giustizia. "Il trattato sul funzionamento dell'Unione europea - recita la sentenza - non consente a uno Stato membro di riservare ai propri cittadini l'esercizio delle funzioni di presidente di un'autorita' portuale" e "in tale contesto, un'esclusione generale dell'accesso dei cittadini di altri Stati membri alla carica di presidente di un'autorita' portuale italiana costituisce una discriminazione fondata sulla nazionalita' vietata dal TFUE".

A presentare ricorso contro la nomina, avvenuta nel 2011, era stato il concorrente escluso Calogero Casilli, che aveva chiesto al Tar della Puglia di annullare la decisione, sostenendo che Haralambidis non poteva essere nominato poiche' non aveva la cittadinanza italiana.

La Corte, nella sua sentenza odierna, ricorda anzitutto che "le attivita' del presidente di un'autorita' portuale sono esercitate sotto la direzione e il controllo del ministro e, pertanto, nell'ambito di un rapporto di subordinazione" e quindi dev'essere considerato un "lavoratore".

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