BARI - “Perchè nelle strutture pubbliche si vuole ridurre il numero degli psicologi e delle strutture complesse dei servizi di psichiatria? Qualcuno ha scoperto un farmaco magico che li sostituisce?” Sono queste le domanda che il Consigliere Ruggiero Mennea si pone di fronte alla previsione di riduzione delle strutture complesse e degli psicologi prevista nelle piante organiche delle aziende sanitarie e degli enti ospedalieri pubblici pugliesi.
“Non capisco il perchè di questa incomprensibile previsione - prosegue Mennea – quando, per esempio, solo un anno fa si registravano 30 casi di suicidio nei due anni precedenti e risultava essere la Bat la provincia pugliese con il più alto numero di suicidi. E dopo un anno, è sicuramente aumentata la difficoltà economica, l'incertezza del futuro, la carenza di lavoro, la depressione. Motivi questi, che stanno spingendo sempre più gente a compiere gesti eclatanti.
E' come se su una nave in difficoltà – rileva Mennea - bucassimo le scialuppe di salvataggio.
Ma quanti di noi sono andati presso un centro di salute mentale o un consultorio psichiatrico per vedere la vera disperazione delle gente che ha bisogno di sostegno e di aiuto perchè smarrita e emarginata da tutto e da tutti?
Io – afferma Mennea – ci sono stato più volte ed ho potuto toccare con mano le difficoltà e i rischi che vivono quotidianamente tutti gli operatori del settore oltre alla miriade di persone-utenti che solo in quei luoghi e con quei medici, quegli assistenti sociali, quegli infermieri, si sentono al sicuro, tutelati e protetti.
Questo - continua il consigliere Democratico - è un momento decisivo per la sanità pugliese dopo i sacrifici imposti dal governo centrale per ridurre la spesa pubblica, e a nessuno è concesso di difendere inopinatamente reparti sanitari fisici e a volte solo virtuali che hanno come obiettivo solo quello di difendere primariati o posizioni di rendita.
Noi siamo il centro sinistra – sostiene Mennea – e non possiamo non mettere al centro delle scelte strategiche e delle politiche sanitarie le persone e, ancor di più, le persone più indifese e più fragili. Chiederò all'assessore Pentassuglia un supplemento di attenzione nei riguardi di questo delicato comparto della sanità e interverrò presso la Direzione generale della Asl/BT per far si che tutti i servizi pubblici offerti attraverso Consultori, Centri di Salute Mentale, Servizi di Riabilitazione, Servizi per le Dipendenze Patologiche , Servizi di Neuropsichiatria Infantile vengano rafforzati. Sono certo che capiranno - conclude Ruggiero Mennea”.
“Non capisco il perchè di questa incomprensibile previsione - prosegue Mennea – quando, per esempio, solo un anno fa si registravano 30 casi di suicidio nei due anni precedenti e risultava essere la Bat la provincia pugliese con il più alto numero di suicidi. E dopo un anno, è sicuramente aumentata la difficoltà economica, l'incertezza del futuro, la carenza di lavoro, la depressione. Motivi questi, che stanno spingendo sempre più gente a compiere gesti eclatanti.
E' come se su una nave in difficoltà – rileva Mennea - bucassimo le scialuppe di salvataggio.
Ma quanti di noi sono andati presso un centro di salute mentale o un consultorio psichiatrico per vedere la vera disperazione delle gente che ha bisogno di sostegno e di aiuto perchè smarrita e emarginata da tutto e da tutti?
Io – afferma Mennea – ci sono stato più volte ed ho potuto toccare con mano le difficoltà e i rischi che vivono quotidianamente tutti gli operatori del settore oltre alla miriade di persone-utenti che solo in quei luoghi e con quei medici, quegli assistenti sociali, quegli infermieri, si sentono al sicuro, tutelati e protetti.
Questo - continua il consigliere Democratico - è un momento decisivo per la sanità pugliese dopo i sacrifici imposti dal governo centrale per ridurre la spesa pubblica, e a nessuno è concesso di difendere inopinatamente reparti sanitari fisici e a volte solo virtuali che hanno come obiettivo solo quello di difendere primariati o posizioni di rendita.
Noi siamo il centro sinistra – sostiene Mennea – e non possiamo non mettere al centro delle scelte strategiche e delle politiche sanitarie le persone e, ancor di più, le persone più indifese e più fragili. Chiederò all'assessore Pentassuglia un supplemento di attenzione nei riguardi di questo delicato comparto della sanità e interverrò presso la Direzione generale della Asl/BT per far si che tutti i servizi pubblici offerti attraverso Consultori, Centri di Salute Mentale, Servizi di Riabilitazione, Servizi per le Dipendenze Patologiche , Servizi di Neuropsichiatria Infantile vengano rafforzati. Sono certo che capiranno - conclude Ruggiero Mennea”.