E' una vera e propria sommossa bipartisan quella che segue al decesso prematuro dell'orsa Daniza, con un occhio alle vicende politiche locali e soprattutto con una unanime richiesta di chiarire in Parlamento la vicenda.
"Un'orsa, colpevole solo di comportarsi secondo natura, difendendo i propri cuccioli e procacciando cibo per se' e per la sua prole, e' stata uccisa in modo barbaro e senza una reale motivazione, dopo essere stata braccata per un mese intero. Non poteva semplicemente essere lasciata in pace?", si domanda la senatrice Pd Laura Puppato, componente della commissione Ambiente. "Perche' - incalza - la Provincia di Trento ha agito in questo modo? Chi ha autorizzato questa operazione ad alto rischio, visto che l'orsa aveva 19 anni e la sua cattura avrebbe messo comunque a repentaglio la vita dei suoi piccoli?".
Non finisce qui, lascia però intendere la senatrice Dem: "La fauna e' proprieta' indisponibile dello Stato e quindi i ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, per le competenze che hanno in questa vicenda, sono intervenuti preventivamente? E come intendono porsi adesso? A questo punto - chiarisce - Galletti e Martina devono venire in Parlamento a riferire. Non accetteremo rimpalli di responsabilita', che sono gia' cominciati, ne' lacrime di coccodrillo". Stessa linea per la senatrice FI Manuela Repetti: "Oltre al dolore per la morte dell'orsa Daniza e la forte preoccupazione per i suoi cuccioli, provo sdegno per la decisione a favore della sua cattura e per chi ha sostenuto tale decisione. Una follia da paese incivile che mi fa vergognare di vivere in un paese di scarsa sensibilita' e rispetto per la natura e l'ambiente". Di piu': "Si e' trattato - aggiunge - di una vera e propria caccia alle streghe nel XX secolo aggravata dalla strumentalizzazione politica di cui si conosceva fin dall'inizio il tragico epilogo. Ora - conferma - si proceda ad un'inchiesta".
"Un'orsa, colpevole solo di comportarsi secondo natura, difendendo i propri cuccioli e procacciando cibo per se' e per la sua prole, e' stata uccisa in modo barbaro e senza una reale motivazione, dopo essere stata braccata per un mese intero. Non poteva semplicemente essere lasciata in pace?", si domanda la senatrice Pd Laura Puppato, componente della commissione Ambiente. "Perche' - incalza - la Provincia di Trento ha agito in questo modo? Chi ha autorizzato questa operazione ad alto rischio, visto che l'orsa aveva 19 anni e la sua cattura avrebbe messo comunque a repentaglio la vita dei suoi piccoli?".
Non finisce qui, lascia però intendere la senatrice Dem: "La fauna e' proprieta' indisponibile dello Stato e quindi i ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, per le competenze che hanno in questa vicenda, sono intervenuti preventivamente? E come intendono porsi adesso? A questo punto - chiarisce - Galletti e Martina devono venire in Parlamento a riferire. Non accetteremo rimpalli di responsabilita', che sono gia' cominciati, ne' lacrime di coccodrillo". Stessa linea per la senatrice FI Manuela Repetti: "Oltre al dolore per la morte dell'orsa Daniza e la forte preoccupazione per i suoi cuccioli, provo sdegno per la decisione a favore della sua cattura e per chi ha sostenuto tale decisione. Una follia da paese incivile che mi fa vergognare di vivere in un paese di scarsa sensibilita' e rispetto per la natura e l'ambiente". Di piu': "Si e' trattato - aggiunge - di una vera e propria caccia alle streghe nel XX secolo aggravata dalla strumentalizzazione politica di cui si conosceva fin dall'inizio il tragico epilogo. Ora - conferma - si proceda ad un'inchiesta".
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