LECCE - Alla Asl di Lecce, a quanto pare, non si rispettano più neanche gli esiti dei concorsi e si stravolgono perfino le graduatorie. Così in una nota il consigliere regionale Luigi Mazzei.
Questo è ciò di cui, - prosegue la nota - con grande enfasi, si discute in questi giorni in città , a proposito del concorso per primario del reparto di neurochirurgia del “Vito Fazzi”.
Sembrerebbe, infatti, che il primo ed il secondo dei candidati al concorso, pur avendo conseguito il giudizio “ottimo” da parte della Commissione esaminatrice, siano stati scavalcati dal terzo in graduatoria che aveva ricevuto la votazione di “buono”.
Ad oggi, ancora, la Asl, non ha ritenuto di fare chiarezza e quindi sono molti gli interrogativi e altrettante le ombre che si addensano sulla scelta, poiché potremmo essere in presenza di una chiara violazione del rispetto dei principi di imparzialità e correttezza della Pubblica Amministrazione ed anche del dovere di dare la migliore risposta ai cittadini in termini di qualità dei servizi, selezionando il personale più adatto e qualificato alla guida dei reparti.
Proprio per questo, insieme ai colleghi Aloisi, Barba e Congedo, ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale alla Salute, Donato Pentassuglia, per conoscere se corrisponde a verità ciò di cui tutti a Lecce discutono e per sapere quali siano state le valutazioni della Direzione generale della Asl che avrebbero portato al conferimento dell’incarico al terzo concorrente classificato e non ai primi due; e sapere, ovviamente, quali provvedimenti il Governo regionale, eventualmente, intenderà assumere, conclude la nota.
Questo è ciò di cui, - prosegue la nota - con grande enfasi, si discute in questi giorni in città , a proposito del concorso per primario del reparto di neurochirurgia del “Vito Fazzi”.
Sembrerebbe, infatti, che il primo ed il secondo dei candidati al concorso, pur avendo conseguito il giudizio “ottimo” da parte della Commissione esaminatrice, siano stati scavalcati dal terzo in graduatoria che aveva ricevuto la votazione di “buono”.
Ad oggi, ancora, la Asl, non ha ritenuto di fare chiarezza e quindi sono molti gli interrogativi e altrettante le ombre che si addensano sulla scelta, poiché potremmo essere in presenza di una chiara violazione del rispetto dei principi di imparzialità e correttezza della Pubblica Amministrazione ed anche del dovere di dare la migliore risposta ai cittadini in termini di qualità dei servizi, selezionando il personale più adatto e qualificato alla guida dei reparti.
Proprio per questo, insieme ai colleghi Aloisi, Barba e Congedo, ho presentato un’interrogazione all’Assessore regionale alla Salute, Donato Pentassuglia, per conoscere se corrisponde a verità ciò di cui tutti a Lecce discutono e per sapere quali siano state le valutazioni della Direzione generale della Asl che avrebbero portato al conferimento dell’incarico al terzo concorrente classificato e non ai primi due; e sapere, ovviamente, quali provvedimenti il Governo regionale, eventualmente, intenderà assumere, conclude la nota.