BARI - Il vice presidente vicario del gruppo Pdl/Fi alla Regione Puglia, Erio Congedo accoglie con soddisfazione il parere favorevole che la Regione Puglia ha espresso ieri durante la riunione istruttoria alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che dovrà pronunciarsi a breve sul destino del progetto del porto turistico a Otranto.
“Il parere positivo e finalmente univoco della Regione Puglia - commenta - è certamente una buona notizia, sebbene giunga dopo otto anni di tribolazioni burocratiche e incertezze politiche e strategiche. A questo punto, confido nella decisione finale del Governo, che consenta di sbloccare l’impasse sul progetto e portare questo territorio a dotarsi di una infrastruttura determinante per il futuro. La fortissima vocazione turistica della Puglia, infatti, impone di privilegiare il comparto vacanziero e della ospitalità e in questa direzione la portualità è un elemento determinante. Ad esempio, il Salento non fornisce oggi la risposta ideale alla domanda del turismo nautico. Del resto, sui porti hanno investito già massicciamente Paesi come Croazia, Montenegro e Albania, che quindi sono in vantaggio rispetto a noi sull’accreditamento di fasce di visitatori. Una parte significativa dello sviluppo pugliese passa proprio da opere come quella pensata per Otranto, che naturalmente non dovrà confliggere con le superiori esigenze ambientali e paesaggistiche del territorio. Ambiente e sviluppo, da tempo, convivono quasi dappertutto.
“Alla Puglia - è l’auspicio di Congedo - non resta che aspettare il via libera del Governo e cogliere questa enorme opportunità, possibilmente recuperando il tempo perduto”./comunicato
“Il parere positivo e finalmente univoco della Regione Puglia - commenta - è certamente una buona notizia, sebbene giunga dopo otto anni di tribolazioni burocratiche e incertezze politiche e strategiche. A questo punto, confido nella decisione finale del Governo, che consenta di sbloccare l’impasse sul progetto e portare questo territorio a dotarsi di una infrastruttura determinante per il futuro. La fortissima vocazione turistica della Puglia, infatti, impone di privilegiare il comparto vacanziero e della ospitalità e in questa direzione la portualità è un elemento determinante. Ad esempio, il Salento non fornisce oggi la risposta ideale alla domanda del turismo nautico. Del resto, sui porti hanno investito già massicciamente Paesi come Croazia, Montenegro e Albania, che quindi sono in vantaggio rispetto a noi sull’accreditamento di fasce di visitatori. Una parte significativa dello sviluppo pugliese passa proprio da opere come quella pensata per Otranto, che naturalmente non dovrà confliggere con le superiori esigenze ambientali e paesaggistiche del territorio. Ambiente e sviluppo, da tempo, convivono quasi dappertutto.
“Alla Puglia - è l’auspicio di Congedo - non resta che aspettare il via libera del Governo e cogliere questa enorme opportunità, possibilmente recuperando il tempo perduto”./comunicato