BARI - “La chiusura degli ospedali ha portato alla rarefazione dei Pronto soccorsi. A Bari, in particolare, quelli degli Ospedali Di Venere e San Paolo vivono un momento di grande difficoltà, con disagi per i pazienti dovuti alle lunghe attese e stress per gli operatori sanitari. Eppure, Vendola, due anni fa circa, aveva fatto i soliti annunci…”.
“Infatti – prosegue - Vendola firmò un’intesa volta all’attivazione del pronto soccorso presso la Mater Dei. Un’intesa che, ad oggi, è solo su carta, inattuata, con il rischio anche che vengano avviate le procedure di licenziamento per il personale in esubero. Eppure, era proprio per salvare il posto di lavoro di queste unità che si considerò necessario l’implemento delle attività di questa struttura.
Siamo giustificati a domandarci, a questo punto, che valore abbia la firma del presidente della Giunta, giacché è tutto fermo come se l’intesa non fosse stata sottoscritta mai.
Vendola dovrebbe dare chiarimenti a riguardo per ristabilire un clima di chiarezza sul futuro di questi lavoratori.
Ci aspettiamo che lo faccia – conclude - dopo anni di slogan di lotta al precariato, difesa del lavoro e di sanità migliore”.
È quanto dichiara il presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, Ignazio Zullo.
“Infatti – prosegue - Vendola firmò un’intesa volta all’attivazione del pronto soccorso presso la Mater Dei. Un’intesa che, ad oggi, è solo su carta, inattuata, con il rischio anche che vengano avviate le procedure di licenziamento per il personale in esubero. Eppure, era proprio per salvare il posto di lavoro di queste unità che si considerò necessario l’implemento delle attività di questa struttura.
Siamo giustificati a domandarci, a questo punto, che valore abbia la firma del presidente della Giunta, giacché è tutto fermo come se l’intesa non fosse stata sottoscritta mai.
Vendola dovrebbe dare chiarimenti a riguardo per ristabilire un clima di chiarezza sul futuro di questi lavoratori.
Ci aspettiamo che lo faccia – conclude - dopo anni di slogan di lotta al precariato, difesa del lavoro e di sanità migliore”.