Renzi inaugura la Fiera, 'Europa non è solo spread'
Il premier Matteo Renzi ha inaugurato la 78esima edizione della Fiera del Levante di Bari. Renzi e' stato 'accolto' da un gruppo di manifestanti che hanno protestato contro il gasdotto Tap. In sala presenti una quarantina di sindaci che consegneranno a Renzi le delibere approvate dai loro comuni contro la realizzazione del progetto.
+ VENDOLA: SI CHIUDE DECENNIO ENTUSIASMANTE
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In precedenza il premier era stato a Peschici per "portare la testimonianza della vicinanza del governo" alle popolazioni alluvionate e a Taranto dove aveva parlato in prefettura dicendo che "l'Ilva e' una questione nazionale e noi vogliamo che si puo' fare impresa rispettando la salute".
"Dopo anni di ubriacature tecnocratica -ha spiegato Renzi - e' arrivato il momento per la politica di tornare a fare il proprio mestiere, che non e' un brutto mestiere".
Il premier ha ricordato le parole di Giorgio La Pira: "Fare politica - ha sostenuto - e' la piu' alta forma di servizio". Per Renzi "fare politica non e' la cosa obbrobriosa che ci hanno raccontato. Significa avere sconfitte, fare conti con le emozioni negative, ma anche portare energia nella vita di tutti i giorni". Parlando dell'Europa, di cui l'Italia e' presidente di turno per sei mesi, Renzi ha detto che "o l'Europa torna a fare l'Europa, e non e' piu' solo spread e indicatori economici o non abbiamo piu' futuro".
'DI RENZI MI HA COLPITO L'ORGOGLIO DELL'ITALIANITA'' - Nell’intervento del presidente del Consiglio Renzi, ho colto l’orgoglio forte di rappresentare in Europa una grande realtà come l’Italia. Mi ha colpito la sua consapevolezza – che condivido - di un’Italia ricca di straordinarie potenzialità culturali e di eccezionali energie umane. La ‘bellezza’ di questo Paese è una risorsa e lo sono anche i ‘cervelli’. Ha detto bene: la scuola non è solo una priorità, ‘è la priorità’, perché i giovani sono il futuro.
'DI RENZI MI HA COLPITO L'ORGOGLIO DELL'ITALIANITA'' - Nell’intervento del presidente del Consiglio Renzi, ho colto l’orgoglio forte di rappresentare in Europa una grande realtà come l’Italia. Mi ha colpito la sua consapevolezza – che condivido - di un’Italia ricca di straordinarie potenzialità culturali e di eccezionali energie umane. La ‘bellezza’ di questo Paese è una risorsa e lo sono anche i ‘cervelli’. Ha detto bene: la scuola non è solo una priorità, ‘è la priorità’, perché i giovani sono il futuro.
Una generazione colta, di ragazze e ragazzi attivi, intelligenti, preparati, potrà interpretare al meglio, se giustamente motivata, la sfida per far tornare l’Italia a crescere, a vincere la sfida del futuro, a rappresentare un modello, un punto di riferimento per un’Europa di nuovo al centro della politica internazionale”.