San Severo: le proposte del Psi per la sicurezza
SAN SEVERO(FG) - “Il problema della sicurezza sul territorio è ormai diventato ricorrente e non passa giorno senza che si manifestino eventi criminosi. Delitti di fuoco, furti in appartamento, rapine in attività commerciali, incendi di auto, furti di auto, borseggi nei luoghi più affollati come il tradizionale mercato settimanale. Crimini che crescono sempre più e che sembrano incontrollabili”. Per questo dal Partito Socialista Italiano, il segretario Felice Cafora, ha proposto al sindaco un documento programmatico in vista del consiglio comunale monotematico sulla sicurezza.
Queste le proposte:
Richiesta agli organi competenti di un maggiore controllo del territorio attraverso l’utilizzo di tutte le forze di polizia presenti, con azioni mirate ed interforza, azioni che si sviluppino in maniera sistematica, con costanza e continuità in tutte i quartieri, con particolare attenzione a quelli in cui insistono le attività commerciali ed a quelli ove più radicato è il fenomeno della criminalità.
Ripristinare la vigilanza di quartiere impiegando sinergicamente tutte le Forze dell’Ordine;
Riattivare l’osservatorio contro la criminalità costituito da tutte le forze sociali, religiose, sindacali e di sicurezza.
Installazione di nuove telecamere di videosorveglianza nelle zone più sensibili della città per un continuo monitoraggio delle stesse e per dissuadere i malintenzionati dal commettere reati.
Iniziative di sensibilizzazione al rispetto delle regole da parte della cittadinanza, iniziando dai più giovani, ed a partire dalle regole più elementari, come il risopetto dell’arredo pubblico, come l’uso del casco protettivo, piuttosto che l’uso delle cinture di sicurezza o ancora come il rispetto degli obblighi e dei divieti imposti dalla segnaletica stradale. Iniziative che prevedano anche la trasmissione di messaggi forti, ove possibile anche cruenti, perché i destinatari abbiano contezza delle conseguenze cui porta ad esempio l’uso delle sostanze stupefacenti oppure la detenzione ed il maneggio di armi pericolose. Iniziative da realizzare nelle scuole ma anche e soprattutto nelle piazze e non solo quelle del centro quanto piuttosto quelle della periferia. Insomma bisogna andare a cercare chi meno è incline al rispetto delle regole nei quartieri in cui abita e fare di tutto per trasmettere l’importanza del rispetto delle regole.
Riqualificazione urbana dei quartieri più degradati, perché là dove esiste il degrado è più facile la proliferazione della criminalità.
Strappare alla criminalità tutte quelle persone che, prive di lavoro, sono facile preda delle organizzazioni criminali che li inducono a delinquere per procurarsi il necessario alla sussistenza propria e dei propri familiari. Insomma una forte politica sociale di assistenza ai meno abbietti, offrendo loro la possibilità di una remunerazione, anche minima, in cambio di servizi socialmente utili, come può essere quello di mantenere pulito un parco piuttosto che una strada, oppure mettere a disposizione le proprie professionalità per interventi di piccola manutenzione necessari sul territorio, dalle strade agli immobili.
Far sentire la presenza della politica e delle forze di polizia su tutto il territorio, con incontri pubblici con la cittadinanza, a partire dalle periferie. Le persone hanno la necessità di sentire vicine le istituzioni per sentirsi incoraggiate a combattere la criminalità insieme alle stesse. La collaborazione dei cittadini è fondamentale in questo ambito.
Aumento dell’organico della Polizia Municipale con il passaggio a tempo pieno dei Vigili part-time ed assunzione di nuove leve, in aggiunta alla creazione della figura dell’ausiliario del traffico che possa alleggerire il corpo della Polizia Municipale dei servizi legati al controllo delle soste e metterlo nelle condizioni di adempiere meglio alla funzione di controllo del territorio. In questo ambito è certamente necessario anche attuare immediatamente ogni soluzione utile a garantire la continuità del servizio che di fatto oggi non esiste più.