BARI - Assicurare un inizio di anno scolastico cercando di dare soluzioni alle emergenze, nonostante, le grandi difficoltà economiche della Provincia di Bari, alle prese sia con la dismissione dell’ente sia con il dovere di rispettare un patto di stabilità che non permette di spendere risorse finanziarie che pure ci sono in cassa: per questo motivo il presidente della Provincia, Francesco Schittulli, ha voluto incontrare questa mattina i direttori didattici di quegli istituti scolastici che hanno serie difficoltà a far “suonare la campanella” entro il 17 settembre prossimo.
All’incontro erano presenti: Paola Petruzzelli del Majorana, Rosangela Colucci del Perotti, Giovanni Magistrale dello Scacchi, Antonio Di Tollo del Flacco (tutti di Bari), Raffaele Fragassi del Caramia-Gigante di Locorotondo e Sante Simone di Conversano, Michele Vestito del Ferraris di Molfetta, Maria Morisco del Cartesio di Triggiano, e Annamaria Allegretta del Polo Liceale di Terlizzi. Quest’ultima alla prima esperienza da dirigente scolastica ha particolarmente espresso pubblicamente il suo compiacimento per l’approccio che l’Amministrazione provinciale ha avuto nei suoi confronti per la risoluzione dei problemi. Ma in modo generale tutti i presidi hanno apprezzato la sensibilità del presidente Schittulli nell’averli voluti incontrare per cercare di risolvere insieme le emergenze, pur nella consapevolezza che alcune delle loro richieste si scontrano contro la totale impossibilità dell’ente di soddisfarle per una rigidità fiscale che paralizza molte Amministrazioni.
Il presidente Schittulli ha voluto che all’incontro fossero presenti i dirigenti provinciali che si occupano quotidianamente dei problemi connessi alle scuole: gli ingegneri Aldo Lastella e Vincenzo Lomurno, nonché il responsabile dei Servizi finanziari, Francesco Meleleo, proprio perché ai presidi fossero date informazioni e dettagli tecnici su come la Provincia intende risolvere i problemi e non solo “belle parole”.
E’ stato ribadito, quindi, che per quattro nuovi istituti e per tre ampliati è in corso una procedura di gara che scade lunedì prossimo, 8 settembre, e che entro la metà di ottobre verranno garantiti la fornitura di arredi richiesti, nel frattempo gli Uffici preposti hanno provveduto a recuperare gli arredi scolastici da altri istituti, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici che li hanno prestati provvisoriamente (Marconi, Tridente, Vivante, Pitagora di Bari e Cagnazzi, Genco di Altamura), sacrificando per un breve periodo la loro utenza.
Anche per lo Scacchi di Bari che presenta un problema specifico di risanamento delle facciate (il preside si è lamentato della presenza dell’impalcatura da oltre due anni) la Provincia per bocca dell’ingegner Lastella ha spiegato che il ritardo non è imputabile all’ente, ma a una legislatura che ha prodotto in continuazione norme nuove in materia di procedure d’appalto, ora si conta entro la fine del mese la Provincia di bandire una nuova gara.
Serie difficoltà, invece, i dirigenti hanno espresso sugli interventi di manutenzione ordinaria che negli anni passati venivano puntualmente assicurati e che quest’anno potrebbero essere a rischio.
Il responsabile dei Servizi Finanziari, Meleleo, ha spiegato: “Con il taglio dei trasferimenti subiti negli ultimi tre anni, ai quali si aggiunge il contributo da riconoscere allo Stato per quest’anno, tenuto conto del rispetto del patto di stabilità 2014 a cui questo ente è tenuto, vengono meno le disponibilità per poter garantire il livello dei servizi che questo Provincia poteva assicurare negli anni scorsi. Si auspica che il tavolo di concertazione tra Upi (Unione Provincie Italiane) e il Ministero dell’Interno possa trovare una soluzione che riduca il suddetto contributo che questo ente dovrà riconoscere allo Stato, che per quest'anno ammonta complessivamente a 19 milioni di euro”.
All’incontro erano presenti: Paola Petruzzelli del Majorana, Rosangela Colucci del Perotti, Giovanni Magistrale dello Scacchi, Antonio Di Tollo del Flacco (tutti di Bari), Raffaele Fragassi del Caramia-Gigante di Locorotondo e Sante Simone di Conversano, Michele Vestito del Ferraris di Molfetta, Maria Morisco del Cartesio di Triggiano, e Annamaria Allegretta del Polo Liceale di Terlizzi. Quest’ultima alla prima esperienza da dirigente scolastica ha particolarmente espresso pubblicamente il suo compiacimento per l’approccio che l’Amministrazione provinciale ha avuto nei suoi confronti per la risoluzione dei problemi. Ma in modo generale tutti i presidi hanno apprezzato la sensibilità del presidente Schittulli nell’averli voluti incontrare per cercare di risolvere insieme le emergenze, pur nella consapevolezza che alcune delle loro richieste si scontrano contro la totale impossibilità dell’ente di soddisfarle per una rigidità fiscale che paralizza molte Amministrazioni.
Il presidente Schittulli ha voluto che all’incontro fossero presenti i dirigenti provinciali che si occupano quotidianamente dei problemi connessi alle scuole: gli ingegneri Aldo Lastella e Vincenzo Lomurno, nonché il responsabile dei Servizi finanziari, Francesco Meleleo, proprio perché ai presidi fossero date informazioni e dettagli tecnici su come la Provincia intende risolvere i problemi e non solo “belle parole”.
E’ stato ribadito, quindi, che per quattro nuovi istituti e per tre ampliati è in corso una procedura di gara che scade lunedì prossimo, 8 settembre, e che entro la metà di ottobre verranno garantiti la fornitura di arredi richiesti, nel frattempo gli Uffici preposti hanno provveduto a recuperare gli arredi scolastici da altri istituti, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici che li hanno prestati provvisoriamente (Marconi, Tridente, Vivante, Pitagora di Bari e Cagnazzi, Genco di Altamura), sacrificando per un breve periodo la loro utenza.
Anche per lo Scacchi di Bari che presenta un problema specifico di risanamento delle facciate (il preside si è lamentato della presenza dell’impalcatura da oltre due anni) la Provincia per bocca dell’ingegner Lastella ha spiegato che il ritardo non è imputabile all’ente, ma a una legislatura che ha prodotto in continuazione norme nuove in materia di procedure d’appalto, ora si conta entro la fine del mese la Provincia di bandire una nuova gara.
Serie difficoltà, invece, i dirigenti hanno espresso sugli interventi di manutenzione ordinaria che negli anni passati venivano puntualmente assicurati e che quest’anno potrebbero essere a rischio.
Il responsabile dei Servizi Finanziari, Meleleo, ha spiegato: “Con il taglio dei trasferimenti subiti negli ultimi tre anni, ai quali si aggiunge il contributo da riconoscere allo Stato per quest’anno, tenuto conto del rispetto del patto di stabilità 2014 a cui questo ente è tenuto, vengono meno le disponibilità per poter garantire il livello dei servizi che questo Provincia poteva assicurare negli anni scorsi. Si auspica che il tavolo di concertazione tra Upi (Unione Provincie Italiane) e il Ministero dell’Interno possa trovare una soluzione che riduca il suddetto contributo che questo ente dovrà riconoscere allo Stato, che per quest'anno ammonta complessivamente a 19 milioni di euro”.