Renzi parla chiaro sulla scuola. Secondo il premier "Tutti coloro che stanno dentro alle graduatorie a esaurimento devono essere assunti, perché hanno un diritto nei confronti dello Stato. In cambio chiediamo di cambiare le regole del gioco: più disponibilità degli insegnanti a essere valutati e possibilità ai presidi di scegliersi gli insegnanti che ritengono più adatti" rendendo anche chi non ha una cattedra parte di un "organico funzionale" che fa le supplenze ma non solo: "la squadra del preside. Ci vuole l'insegnamento dell'inglese come lingua madre - ha detto ancora - per evitare di parlarlo come lo parlo io: è un 'globish' più che un english. Ascolteremo i ragazzi e i genitori sulle materie" di studio "per due mesi. Io sono per più storia dell'arte, più musica, più educazione motoria e fisica. E più investimento nelle nuove tecnologie".
Conferma del bonus da 80 euro, nessuna operazione taglia-debito, tagli per 20 miliardi e risorse per l'istruzione. E' quanto afferma il premier italiano in un'intervista al direttore del Sole 24 ore, Roberto Napoletano, in apertura del quotidiano.
"Il bonus di 80 euro non solo lo confermo - spiega Renzi - ma se riesco lo allargo. Il commissario Cottarelli - sottolinea - ha la mia fiducia e quella di Padoan e gli ho chiesto di restare: Vedremo se riusciremo a trattenerlo". Quanto ai tagli "saranno non per 17 ma per 20 mld per investire in istruzione e ricerca senza aumentare tasse. Il governo valuterà tagli non lineari del 3% per ciascun ministero. E sul lavoro la direzione è contratto a tempo indeterminato flessibile. Ma - dice ancora Renzi - non esiste nessuna operazione taglia-debito. Non si fa. Per risolvere il problema del debito dobbiamo tornare a crescere, deve farlo l'Europa e noi con lei". E l'Italia rispetterà il 3%, spiega, "ma c'è una flessibilità possibile nella tempistica del fiscal compact".
Il premier assicura infine che "un rimpasto di governo è fantapolitica. La squadra è questa e non si tocca. A tempo debito sostituiremo solo il ministro degli Esteri".
Alla domanda se non ritenga che un commissario economico sarebbe stato più utile che non avere Lady Pesc, risponde che "l'Italia deve tornare a pensare in grande, puntando sul mondo e non solo sulle vicende di casa nostra".
Conferma del bonus da 80 euro, nessuna operazione taglia-debito, tagli per 20 miliardi e risorse per l'istruzione. E' quanto afferma il premier italiano in un'intervista al direttore del Sole 24 ore, Roberto Napoletano, in apertura del quotidiano.
"Il bonus di 80 euro non solo lo confermo - spiega Renzi - ma se riesco lo allargo. Il commissario Cottarelli - sottolinea - ha la mia fiducia e quella di Padoan e gli ho chiesto di restare: Vedremo se riusciremo a trattenerlo". Quanto ai tagli "saranno non per 17 ma per 20 mld per investire in istruzione e ricerca senza aumentare tasse. Il governo valuterà tagli non lineari del 3% per ciascun ministero. E sul lavoro la direzione è contratto a tempo indeterminato flessibile. Ma - dice ancora Renzi - non esiste nessuna operazione taglia-debito. Non si fa. Per risolvere il problema del debito dobbiamo tornare a crescere, deve farlo l'Europa e noi con lei". E l'Italia rispetterà il 3%, spiega, "ma c'è una flessibilità possibile nella tempistica del fiscal compact".
Il premier assicura infine che "un rimpasto di governo è fantapolitica. La squadra è questa e non si tocca. A tempo debito sostituiremo solo il ministro degli Esteri".
Alla domanda se non ritenga che un commissario economico sarebbe stato più utile che non avere Lady Pesc, risponde che "l'Italia deve tornare a pensare in grande, puntando sul mondo e non solo sulle vicende di casa nostra".