Non è sufficiente individuare solo gli sprechi da tagliare: l'ultima fase della Spending Review ''una volta che ci sono stati gli stimoli, deve prevedere controlli e sanzioni''. E' una delle indicazioni del commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli durante il suo intervento al Forum Ambrosetti.
Cottarelli ha fatto anche alcuni esempi. Ha parlato del meccanismo di acquisti della P.a che impone a Regioni e Comuni di fare acquisti in base alle aste realizzate dalla Consip che non prevedeva controlli sulla reale applicazione delle norme da parte degli enti territoriali.
Cottarelli ha fatto anche alcuni esempi. Ha parlato del meccanismo di acquisti della P.a che impone a Regioni e Comuni di fare acquisti in base alle aste realizzate dalla Consip che non prevedeva controlli sulla reale applicazione delle norme da parte degli enti territoriali.
''Abbiamo mandato 200 lettere per chiedere un rendiconto - ha spiegato il commissario - Ma i Comuni non devono prenderle come se dubitiamo di quello che hanno realizzato''.
''Il processo di revisione della spesa pubblica sta riguardando più paesi perche' la globalizzazione impone che la tassazione non possa essere più alta''.
Cottarelli ha sottolineato quindi che non c'e' alternativa al processo di spending. Anche se non ha nascosto che ''non sarà un processo facile''.
''Il processo di revisione della spesa pubblica sta riguardando più paesi perche' la globalizzazione impone che la tassazione non possa essere più alta''.
Cottarelli ha sottolineato quindi che non c'e' alternativa al processo di spending. Anche se non ha nascosto che ''non sarà un processo facile''.