BARI - “Sulla statale 172 assistiamo ad un vero paradosso: il paesaggio è più importante della vita dei cittadini”. lo dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Antonio Scianaro, commentando la riunione in V Commissione da lui richiesta in merito ai lavori del pericoloso tratto stradale.
“La Soprintendenza - prosegue - continua a frenare l’inizio dei lavori di adeguamento. È una circostanza inspiegabile che capovolge la scala di valori: se è certamente importante la tutela del paesaggio, non si può paragonare alla sicurezza su strada. La 172 è una statale macchiata dal sangue di numerose vittime ed è inconcepibile questa ritrosia a consentire i lavori. Mi ritengo profondamente insoddisfatto per il risultato della Commissione di oggi, sebbene utile per un primo confronto chiaro tra le parti interessate, e mi auguro che la Conferenza di Servizi di domani dia un esito diverso. Tra l’altro, bloccare gli interventi in un momento in cui si parla di Sblocca Italia e cantieri aperti, che sarebbero anche un’occasione di lavoro per le imprese, è a dir poco singolare. Quello che è successo oggi, per l’esiguità delle motivazioni addotte - conclude Scianaro - sembra più il risultato di un braccio di ferro istituzionale, una guerra di muscoli tra enti, che un incontro su una questione concreta da risolvere in fretta per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”.
“La Soprintendenza - prosegue - continua a frenare l’inizio dei lavori di adeguamento. È una circostanza inspiegabile che capovolge la scala di valori: se è certamente importante la tutela del paesaggio, non si può paragonare alla sicurezza su strada. La 172 è una statale macchiata dal sangue di numerose vittime ed è inconcepibile questa ritrosia a consentire i lavori. Mi ritengo profondamente insoddisfatto per il risultato della Commissione di oggi, sebbene utile per un primo confronto chiaro tra le parti interessate, e mi auguro che la Conferenza di Servizi di domani dia un esito diverso. Tra l’altro, bloccare gli interventi in un momento in cui si parla di Sblocca Italia e cantieri aperti, che sarebbero anche un’occasione di lavoro per le imprese, è a dir poco singolare. Quello che è successo oggi, per l’esiguità delle motivazioni addotte - conclude Scianaro - sembra più il risultato di un braccio di ferro istituzionale, una guerra di muscoli tra enti, che un incontro su una questione concreta da risolvere in fretta per salvaguardare la sicurezza e l’incolumità dei cittadini”.