ROMA - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sara' sentito come teste al processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia. A deciderlo la Corte d'Assise di Palermo, presieduta da Alfredo Montalto.
La richiesta era stata avanzata dall'accusa. La Corte d'assise di Palermo, sciogliendo favorevolmente la riserva sulla richiesta di sentire il presidente Napolitano avanzata dai pm del processo Stato-mafia, sottolineando la necessita' di ascoltarlo, "ha gia' ritenuto che l'audizione appare ne' superflea ne' irrilevante", ha spiegato il giudice Montalto.
Alcune difese - dopo la lettera spedita dal Capo dello Stato - avevano chiesto di rinunciare all'audizione di Napolitano. Oggi, sciogliendo la riserva, la Corte di assise ha confermato che "deve darsi corso alla testimonianza".
Ancora da stabilire la data della deposizione che dovra' avvenire a Roma.