Non è ancora chiaro il movente delle tre suore uccise in Burundi: lo ha confermato il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, in un'audizione al Senato.
Nel frattempo, a Bujumbura, è trapelato che le tre persone fermate in relazione al massacro sono guardiani dipendenti della parrocchia San Guido Conforti, collegata al convento delle missionarie saveriane a Kamenge, il popoloso quartiere a nord della capitale. Le tre religiose - suor Lucia Pulici, suor Olga Raschietti e suor Bernadetta Boggian - sono state ritrovate morte nel fine settimana. Intervistata da Fides, una delle consorelle, suor Delia Guadagnini, ex responsabile delle comunita' femminili saveriane in Africa, ha riferito che "le autorita' burundesi non si sbilanciano. Affermano che le indagini sono in corso e stanno interrogando alcune persone. La popolazione locale e' costernata e non si spiega un atto cosi' crudele. Sappiamo solo che una persona e' stata vista circolare nei paraggi della parrocchia e che poi e' stata vista passare, per uscire dalla missione dopo l'uccisione di suor Bernadetta, davanti alla finestra dell'unica sorella che non e' stata colpita perche' si era chiusa in casa".
Le cause, ha riferito il ministro, "non sono state ancora accertate". Ma nel suo intervento in Parlamento, il ministro oltre a rivolgere "un pensiero alle tre suore uccise", ha voluto sottolineare che non si puo' "far finta di niente davanti ad un tema gravissimo", quello "dell'attacco ai cristiani che in molte parti del mondo sta diventando un fenomeno drammatico".
Nel frattempo, a Bujumbura, è trapelato che le tre persone fermate in relazione al massacro sono guardiani dipendenti della parrocchia San Guido Conforti, collegata al convento delle missionarie saveriane a Kamenge, il popoloso quartiere a nord della capitale. Le tre religiose - suor Lucia Pulici, suor Olga Raschietti e suor Bernadetta Boggian - sono state ritrovate morte nel fine settimana. Intervistata da Fides, una delle consorelle, suor Delia Guadagnini, ex responsabile delle comunita' femminili saveriane in Africa, ha riferito che "le autorita' burundesi non si sbilanciano. Affermano che le indagini sono in corso e stanno interrogando alcune persone. La popolazione locale e' costernata e non si spiega un atto cosi' crudele. Sappiamo solo che una persona e' stata vista circolare nei paraggi della parrocchia e che poi e' stata vista passare, per uscire dalla missione dopo l'uccisione di suor Bernadetta, davanti alla finestra dell'unica sorella che non e' stata colpita perche' si era chiusa in casa".
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