BARI - “In alcuni momenti, un amministratore si trova costretto ad aumentare le tasse ai cittadini per far quadrare i conti. Ma se lo fa, e per di più sui più deboli, lasciando intatte sacche di sperperi e fenomeni corruttivi, è un amministratore che deve andare a casa”. È quanto rileva il consigliere regionale di Forza Italia, Pietro Lospinuso.
“Il nuovo ticket di 47 euro imposto dalla Giunta regionale – prosegue - è uno schiaffo ad una popolazione che continua a foraggiare aziende sanitarie in cui vige l’anarchia e si moltiplicano sprechi vergognosi.
Grida quasi vendetta, poi, il fatto che molte prestazioni che da oggi non si potranno più erogare in regime di ricovero gratuito siano per patologie gravi, come la chemioterapia.
I pazienti hanno atteso chissà quanto tempo nelle liste d’attesa per accedere alle cure con ricovero ed ora non solo quell’attesa è stata vana, ma devono pagare anche un ticket di quasi 50 euro.
È una vergogna che Emiliano e Vendola devono spiegare ai cittadini, dopo aver sperato che passasse inosservata senza darne notizia.
Dall’inizio della legislatura, non è stato approvato un solo provvedimento che operasse sul fronte della spesa con i tagli al superfluo, ma si continua ad agire sul fronte delle entrate, prelevando ancora soldi dalle tasche dei cittadini.
E’ evidente – conclude - che un centrosinistra che governa spremendo la collettività e i più deboli, per offrire servizi scadenti e sempre più costosi, debba andare a casa”.
“Il nuovo ticket di 47 euro imposto dalla Giunta regionale – prosegue - è uno schiaffo ad una popolazione che continua a foraggiare aziende sanitarie in cui vige l’anarchia e si moltiplicano sprechi vergognosi.
Grida quasi vendetta, poi, il fatto che molte prestazioni che da oggi non si potranno più erogare in regime di ricovero gratuito siano per patologie gravi, come la chemioterapia.
I pazienti hanno atteso chissà quanto tempo nelle liste d’attesa per accedere alle cure con ricovero ed ora non solo quell’attesa è stata vana, ma devono pagare anche un ticket di quasi 50 euro.
È una vergogna che Emiliano e Vendola devono spiegare ai cittadini, dopo aver sperato che passasse inosservata senza darne notizia.
Dall’inizio della legislatura, non è stato approvato un solo provvedimento che operasse sul fronte della spesa con i tagli al superfluo, ma si continua ad agire sul fronte delle entrate, prelevando ancora soldi dalle tasche dei cittadini.
E’ evidente – conclude - che un centrosinistra che governa spremendo la collettività e i più deboli, per offrire servizi scadenti e sempre più costosi, debba andare a casa”.