BARI - Lo stanziamento di 2 milioni di euro da parte della Regione Puglia per affrontare l’emergenza xylella è il segnale inequivocabile dei gravi ritardi con cui la Giunta Vendola considera le questioni importanti del territorio.
A fine luglio, durante gli assestamenti di bilancio, la maggioranza di centrosinistra votò contro l’emendamento di Forza Italia per lo stanziamento dello stesso importo che ora, 45 giorni dopo, si decide di concedere.
Cosa è cambiato? Semplice: siamo in campagna elettorale e le primarie vogliono le loro promesse…
Mentre per mesi e mesi, insieme agli ulivi, si sono fatti “seccare” gli agricoltori e i vivaisti salentini, tutto d’un tratto si fa finta di prendere a cuore temi e questioni che si sono sempre trascurati.
La lentezza procedurale della Giunta, al di la di qualche annuncio spot nella lotta contro il batterio, è certificata dal rischio-infrazione con cui la Puglia dovrà fare i conti dal momento che non sta applicando la Decisione comunitaria.
Sarebbe gravissimo se, oltre al danno di aiuti economici che non arrivano a ristorare le imprese del settore, si dovesse aggiungere la beffa dell’applicazione pedissequa di scelte draconiane che l’Unione Europea ha dovuto suggerire a causa dell’inefficacia operativa della Regione.
Triste che in puro stile centrosinistra e in puro stile Vendola si giochi allo scaricabarile: i drammi economici del Salento nel settore dell’agricoltura e della sanità diventano terreno di scontro in Primarie che, lungi dal certificare il fallimento del loro Governo, cercano di far sembrare che i tantissimi errori del Presidente e degli assessori, siano colpa soltanto di Sel o soltanto del Pd a seconda che a parlare sia Emiliano o Stefano
A riferirlo in una nota Luigi Mazzei, Consigliere Regionale della Puglia.
A fine luglio, durante gli assestamenti di bilancio, la maggioranza di centrosinistra votò contro l’emendamento di Forza Italia per lo stanziamento dello stesso importo che ora, 45 giorni dopo, si decide di concedere.
Cosa è cambiato? Semplice: siamo in campagna elettorale e le primarie vogliono le loro promesse…
Mentre per mesi e mesi, insieme agli ulivi, si sono fatti “seccare” gli agricoltori e i vivaisti salentini, tutto d’un tratto si fa finta di prendere a cuore temi e questioni che si sono sempre trascurati.
La lentezza procedurale della Giunta, al di la di qualche annuncio spot nella lotta contro il batterio, è certificata dal rischio-infrazione con cui la Puglia dovrà fare i conti dal momento che non sta applicando la Decisione comunitaria.
Sarebbe gravissimo se, oltre al danno di aiuti economici che non arrivano a ristorare le imprese del settore, si dovesse aggiungere la beffa dell’applicazione pedissequa di scelte draconiane che l’Unione Europea ha dovuto suggerire a causa dell’inefficacia operativa della Regione.
Triste che in puro stile centrosinistra e in puro stile Vendola si giochi allo scaricabarile: i drammi economici del Salento nel settore dell’agricoltura e della sanità diventano terreno di scontro in Primarie che, lungi dal certificare il fallimento del loro Governo, cercano di far sembrare che i tantissimi errori del Presidente e degli assessori, siano colpa soltanto di Sel o soltanto del Pd a seconda che a parlare sia Emiliano o Stefano
A riferirlo in una nota Luigi Mazzei, Consigliere Regionale della Puglia.