BARI - Domani 2 e venerdì 3 ottobre una delegazione di cattedratici dell’Harbin Institute of Technology (HIT), importante polo universitario sarà ospite dell’Acquedotto Pugliese.
L’HIT è tra le 9 migliori istituzioni cinesi a livello universitario ed è particolarmente interessata alle tematiche della depurazione delle acque e della gestione dei fanghi di depurazione.
L’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Nicola Costantino insieme a qualificati tecnici incontreranno la delegazione per illustrare tecniche e soluzioni adottate per la gestione degli impianti e lo smaltimento dei fanghi e condividere le best practice. L’agenda prevede anche la visita dell’impianto di compostaggio di Aseco e del depuratore di Castellana Grotte.
Di particolare interesse reciproco è l’approfondimento delle tematiche legate allo smaltimento ed all’eventuale riutilizzo dei fanghi derivanti dai processi della depurazione che dal 2009 Acquedotto Pugliese, attraverso la sua controllata Aseco, recupera producendo fertilizzanti di qualità per l’agricoltura e il giardinaggio.
All’incontro parteciperanno anche il Prof. Orazio Giustolisi del Politecnico di Bari, tra i massimi esperti italiani di ingegneria idraulica, e il Prof. Massimo Monteleone dell’Università di Foggia, esperto nella valorizzazione agronomica dei fanghi della depurazione.
La delegazione cinese, accompagnata dal Prof. Ludovico Spinosa, è composta dal Prof. Guibai Li, accademico emerito di Cina, il Prof. Guoren Xu, Responsabile dello State Key Laboratory of Urban Water Resource and Environment, il Prof. Fangshu KU, il Dr. Yan ZHANG e il Dr. Jie CHEN.
In particolare, l’attività dell’equipe di lavoro del Prof. Xu è focalizzata sul recupero sostenibile di risorse dai fanghi ed ha sviluppato due processi di pirolisi/gasificazione che, a seconda delle condizioni operative, consentono di recuperare prodotti quali “ceramsite”, che può essere utilizzato indifferentemente come: bio-media nei processi di depurazione a biofilm delle acque di scarico; materiale da costruzione; “adsorbenti” con caratteristiche simili al carbone attivo e “bio-char” da condizionante dei terreni.
L’HIT è tra le 9 migliori istituzioni cinesi a livello universitario ed è particolarmente interessata alle tematiche della depurazione delle acque e della gestione dei fanghi di depurazione.
L’Amministratore Unico di Acquedotto Pugliese, Nicola Costantino insieme a qualificati tecnici incontreranno la delegazione per illustrare tecniche e soluzioni adottate per la gestione degli impianti e lo smaltimento dei fanghi e condividere le best practice. L’agenda prevede anche la visita dell’impianto di compostaggio di Aseco e del depuratore di Castellana Grotte.
Di particolare interesse reciproco è l’approfondimento delle tematiche legate allo smaltimento ed all’eventuale riutilizzo dei fanghi derivanti dai processi della depurazione che dal 2009 Acquedotto Pugliese, attraverso la sua controllata Aseco, recupera producendo fertilizzanti di qualità per l’agricoltura e il giardinaggio.
All’incontro parteciperanno anche il Prof. Orazio Giustolisi del Politecnico di Bari, tra i massimi esperti italiani di ingegneria idraulica, e il Prof. Massimo Monteleone dell’Università di Foggia, esperto nella valorizzazione agronomica dei fanghi della depurazione.
La delegazione cinese, accompagnata dal Prof. Ludovico Spinosa, è composta dal Prof. Guibai Li, accademico emerito di Cina, il Prof. Guoren Xu, Responsabile dello State Key Laboratory of Urban Water Resource and Environment, il Prof. Fangshu KU, il Dr. Yan ZHANG e il Dr. Jie CHEN.
In particolare, l’attività dell’equipe di lavoro del Prof. Xu è focalizzata sul recupero sostenibile di risorse dai fanghi ed ha sviluppato due processi di pirolisi/gasificazione che, a seconda delle condizioni operative, consentono di recuperare prodotti quali “ceramsite”, che può essere utilizzato indifferentemente come: bio-media nei processi di depurazione a biofilm delle acque di scarico; materiale da costruzione; “adsorbenti” con caratteristiche simili al carbone attivo e “bio-char” da condizionante dei terreni.