di Alex Nardelli - Quattro su quattro, le italiane calano il poker in Europa League con Napoli e Fiorentina che vincono fuori casa, nel pomeriggio, ed Inter e Torino che passano in serata tra le loro mura. Risultati che lasciano ben sperare per la qualificazione delle nostre squadre anche se ottenuti con squadre abbastanza modeste.
Alle 19:00 il Napoli affronta in trasferta gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ex squadra di Marek Hamsik. Sentendo odore di casa il talento degli azzurri ritrova se stesso, dando vita ad una delle migliori prestazioni di quest’anno. Il centrocampista trova prima la rete del vantaggio al 35’ ben imbeccato da Koulibaly, e poi fornisce al l’assist decisivo per il raddoppio di Higuain (subentrato a Zapata) al 74’ con l’argentino lesto a realizzare di testa lo 0-2, risultato col quale si chiuderà poi la gara. Napoli solo in testa al suo girone con 6 punti, seguito da Sparta Praga e Young Boys a quota 3, mentre lo Slovan è fermo a 0.
Sempre alle 19:00 in campo anche la Fiorentina di Montella, che si libera facilmente dell’ostacolo Dinamo Minsk, superando i bielorussi con un perentorio 0-3 grazie alle reti di Aquilani al 33’, di Ilicic al 61’ su ottimo passaggio di Lazzari, e di Bernardeschi al 67’ con un diagonale perfetto che non lascia alcuno scampo ad Ignatovich. Viola in testa al girone K con 6 punti e qualificazione quasi assicurata.
In serata invece, alle 21:05 l’Inter vince ma non convince contro il mediocre Qarabag. La squadra di Mazzarri passa per 2-0 in casa propria, ma il bel gioco latita ancora, e per l’ex tecnico del Napoli arrivano i primi fischi da parte della tifoseria nerazzurra. Autori dei gol D’Ambrosio al 18’ con un tiro a giro di destro che trafigge l’estremo difensore avversario Sehic. Raddoppio all’85’ di Icardi, su perfetto assist di Osvaldo. Inter prima nel suo gruppo a quota 6 punti, con 4 punti di vantaggio sul Saint-Etienne, seconda nel girone.
Altra gara delle 21:05 quella tra Torino e Copenaghen, con entrambe le squadre chiuse sulla difensiva e incapaci di creare così pericoli. Una partita da pareggio scontato, se non fosse per il calcio di rigore che i granata ottengono al 90’ per atterramento di Quagliarella da parte di Antonsson. Lo stesso attaccante stabiese si presenta contro Andersen e realizza, regalando 3 punti d’oro al Torino, primi assieme al Bruges a 4 punti nel girone B.
Alle 19:00 il Napoli affronta in trasferta gli slovacchi dello Slovan Bratislava, ex squadra di Marek Hamsik. Sentendo odore di casa il talento degli azzurri ritrova se stesso, dando vita ad una delle migliori prestazioni di quest’anno. Il centrocampista trova prima la rete del vantaggio al 35’ ben imbeccato da Koulibaly, e poi fornisce al l’assist decisivo per il raddoppio di Higuain (subentrato a Zapata) al 74’ con l’argentino lesto a realizzare di testa lo 0-2, risultato col quale si chiuderà poi la gara. Napoli solo in testa al suo girone con 6 punti, seguito da Sparta Praga e Young Boys a quota 3, mentre lo Slovan è fermo a 0.
Sempre alle 19:00 in campo anche la Fiorentina di Montella, che si libera facilmente dell’ostacolo Dinamo Minsk, superando i bielorussi con un perentorio 0-3 grazie alle reti di Aquilani al 33’, di Ilicic al 61’ su ottimo passaggio di Lazzari, e di Bernardeschi al 67’ con un diagonale perfetto che non lascia alcuno scampo ad Ignatovich. Viola in testa al girone K con 6 punti e qualificazione quasi assicurata.
In serata invece, alle 21:05 l’Inter vince ma non convince contro il mediocre Qarabag. La squadra di Mazzarri passa per 2-0 in casa propria, ma il bel gioco latita ancora, e per l’ex tecnico del Napoli arrivano i primi fischi da parte della tifoseria nerazzurra. Autori dei gol D’Ambrosio al 18’ con un tiro a giro di destro che trafigge l’estremo difensore avversario Sehic. Raddoppio all’85’ di Icardi, su perfetto assist di Osvaldo. Inter prima nel suo gruppo a quota 6 punti, con 4 punti di vantaggio sul Saint-Etienne, seconda nel girone.
Altra gara delle 21:05 quella tra Torino e Copenaghen, con entrambe le squadre chiuse sulla difensiva e incapaci di creare così pericoli. Una partita da pareggio scontato, se non fosse per il calcio di rigore che i granata ottengono al 90’ per atterramento di Quagliarella da parte di Antonsson. Lo stesso attaccante stabiese si presenta contro Andersen e realizza, regalando 3 punti d’oro al Torino, primi assieme al Bruges a 4 punti nel girone B.
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