'Forze dell'ordine all'ex Nautico': 'Rita Atria' presenta la proposta alla Giunta Decaro

di Nicola Zuccaro - Istituire un presidio delle Forze dell'ordine (Stazione dei Carabinieri o Commissariato di Polizia) in quella che è stata la sede dell'ex Istituto Nautico, ubicata in Via Trevisani e da anni in stato di completo abbandono.

La proposta è stata presentata dai componenti dell'Associazione Antimafie " Rita Atria " in occasione della Giunta Territoriale al Quartiere Libertà ed in corso di svolgimento presso la Parrocchia del Redentore.

Non si tratta, come ha precisato un rappresentante della stessa, di un progetto teso alla militarizzazione del popolare e popoloso Rione ma di garantire, ai rispettivi residenti, la tutela da parte di quelle istituzioni preposte al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica.

L'insediamento di un presidio nel plesso precedentemente indicato, contribuirebbe a supportare le operazioni di polizia e di controllo, alle quali è quotidianamente sottoposto il Quartiere Libertà.

PRESENTATO IL BANDO “CANTIERI DI CITTADINANZA - ”Durante la giunta territoriale svoltasi questo pomeriggio nelle sale dell’oratorio della chiesa del Redentore nel quartiere Libertà, sono state presente le linee guida del bando “Cantieri di Cittadinanza” con cui si intende attivare una serie di misure per contrastare nuove e vecchie forme di povertà coniugandole a un percorso di reinserimento lavorativo.

Il comune di Bari, in linea con le disposizioni ultime della Regione Puglia, che lo scorso 28 luglio ha ratificato l’Accordo Quadro denominato “Secondo Piano Straordinario per il lavoro - per il lavoro di cittadinanza” con il quale ha messo in programma svariate misure a sostegno dell’occupazione delle fasce più deboli della popolazione, ha dato avvio ad una sperimentazione per l’annualità 2014/2015 che si articolerà in due fasi.

La prima fase servirà a costruire un elenco di imprese disponibili a ospitare lavoratori attraverso una manifestazione di interesse.

Possono attivare “cantieri di cittadinanza” soggetti pubblici e privati (comprese associazioni riconosciute e non, enti ecclesiastici, APS, cooperative, fondazioni Onlus,….) che abbiano sede legale sul territorio regionale e che siano in regola con le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I soggetti succitati potranno attivare i cantieri di cittadinanza sotto forma di pubblico privato con l’Amministrazione Comunale di Bari per lo svolgimento di attività di pubblica utilità.

La seconda fase del bando, invece, servirà a individuare i soggetti destinatari del “cantiere di cittadinanza” che andranno a comporre un elenco dal quale le imprese potranno attingere personale per lavori di pubblica utilità.

I cittadini che potranno rientrare a far parte di questo elenco devono risiedere nel Comune di Bari, essere disoccupati e non percepire alcun ammortizzatore sociale e/o contributo assistenziale. Si terrà conto inoltre del reddito ISEE che non dovrà essere superiore a € 3.000,00.

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