Guai col fisco per vertici Msc Crociere, maxi-sequestro 33 mln

NAPOLI - Guai col fisco per i vertici di Msc Crociere. Due decreti di sequestro preventivo di beni per un valore di 33,3 milioni di euro sono stati eseguiti nei confronti di Pierfrancesco Vago, ad della Msc Crociere S.A di Ginevra, e Francesco Zuccarino, presidente del cda di Msc Crociere spa di Napoli. Omessa dichiarazione dei redditi nei confronti del primo e dichiarazione infedele per il secondo i reati ipotizzati.

I decreti sono stati emessi dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della sezione Criminalità economica della locale Procura della Repubblica, ed eseguiti dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza nei confronti di Pierfrancesco Vago, ad protempore della Msc Crociere S.A. di Ginevra (e non della Msc crociere spa, come comunicato in un primo momento) e di Francesco Zuccarino, presidente del cda della Msc crociere spa di Napoli La cifra di 33,3 milioni copre fino al valore delle imposte ritenute evase. Il provvedimento colpisce partecipazioni societarie, beni immobili e disponibilità finanziarie.

IL SEQUESTRO - Il sequestro eseguito nei confronti del presidente del consiglio di amministrazione della società napoletana Msc crociere spa, sottolinea la Procura di Napoli, "scaturisce dalla relativa verifica fiscale conclusa dal locale nucleo di Polizia tributaria che ha consentito di accertare che la società, allo scopo di ridurre indebitamente i redditi da assoggettare a imposizione nel territorio italiano, ha sottofatturato le prestazioni di servizio rese nei confronti della società ginevrina Msc Crociere S.A., dalla quale è di fatto controllata in virtù di particolari vincoli contrattuali, benché il suo capitale sociale sia interamente detenuto dalla Marinvest srl, che a sua volta è controllata al 99,9% da due società dell'isola di Man". Secondo Zuccarelli "sulla base di tali fatti, in applicazione della specifica disciplina tributaria in materia di rapporti commerciali con società controllanti estere, gli imponibili delle prestazioni di servizio in esame sono stati rivalutati al 'valore normale', così constatando una maggiore base imponibile ammontante complessivamente, per gli anni dal 2007 al 2012, a oltre 75 milioni di euro". "A carico della medesima Msc Crociere spa - si sostiene nella nota della Procura - sono stati inoltre accertati costi indeducibili, perché non inerenti, per circa 2,6 milioni di euro, relativi a un'aliquota di personale stabilmente ed esclusivamente impiegata per curare la contabilità della società svizzera Msc Crociere S.A. Le imposte dirette complessivamente evase della Msc Crociere spa ammontano a oltre 22,6 milioni di euro". (FONTE: ANSA)

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto